Roma, 19 giu. (Adnkronos Salute) - Avere un bebè con l'aiuto della scienza ha costi molto diversi lungo la Penisola. "Solo alcune Regioni hanno inserito la Pma nel proprio sistema", e la conseguenza è che i costi per le coppie oscillano di parecchio. E' quanto emerge dal Rapporto sul federalismo in sanità di Cittadinanzattiva-Tribunale dei diritti del malato, presentato oggi. In Toscana, ad esempio, si paga un ticket di 500 euro, in Emilia Romagna il ticket ambulatoriale e per reddito, nel Lazio l'ospedale Pertini di Roma fa pagare 2.000 euro, mentre in altre strutture si versa un ticket ambulatoriale. In Veneto e Piemonte la spesa oscilla da 700 a 1.500 euro, in Puglia e Sicilia la compartecipazione va dai 1.000 ai 1.700 euro e in Calabria è a totale carico della coppia.

Poche Regioni hanno inserito la fecondazione assistita nel proprio sistema con delibere ad hoc: è il caso di Toscana, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Province di Trento e Bolzano, Valle d'Aosta e Umbria (costi variabili da 500 a 1.000 euro). In Puglia e Sicilia si è fissato un sostegno economico per le copie, ma le prestazioni non sono inserite nel Servizio sanitario regionale. In Campania, Lombardia, Veneto e Lazio si utilizzano Drg con 'nomi' e costi diversi, mentre la Toscana ha adottato una dizione ad hoc.

Quanto alla 'classificazione' delle Regioni, in questo campo si va da quelle virtuose, che hanno hanno inserito la Pma nel Servizio sanitario regionale, alle 'parzialmente virtuose' (Emilia Romagna e Lombardia), a quelle 'in ritardo' (Liguria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Sardegna e Molise), mentre per il rapporto Lazio e Sicilia si trovano in una 'situazione paradossale'. Oltretutto questo è un campo in cui "la Regione di residenza sostiene i costi per coppie che migrano in strutture pubbliche o private convenzionate di altre regioni. Quelle che non hanno previsto sostegni alle coppie, pagano di più in sede di compensazione".