Resta taglio 4 mld a Regioni, sanità a rischio?
Resta taglio 4 mld a Regioni, sanità a rischio?

 

Roma, 23 ott. (AdnKronos Salute) - "Non c'è spazio per una mediazione sulla cifra dei 4 miliardi" di tagli, "ma siamo pronti a discutere su proposte alternative verificandone la compatibilità finanziaria". Lo ha detto il premier Matteo Renzi alle Regioni, nel corso dell'incontro a palazzo Chigi, fissato per trovare un punto d'intesa sui tagli previsti dalla legge di Stabilità a carico delle Regioni: 4 miliardi. Tagli che potrebbero toccare anche e soprattutto la sanità, dal momento che l'80% del bilancio delle Regioni riguarda proprio la spesa sanitaria.

Insomma, il premier Renzi non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro. "Siamo pronti - ha detto il presidente del Consiglio - a discutere su proposte alternative verificandone la compatibilità finanziaria". "Sui costi standard, se voi ci siete - ha aggiunto - io ci sto. Noi interveniamo ex post, se fate una proposta seria sui costi standard noi ci siamo".

E le Regioni? Si apprestano a presentare il 'lodo Chiamparino', una proposta che punti in un tempo rapidissimo, 7 massimo 10 giorni, con un lavoro congiunto, a rendere la manovra sostenibile per il Governo e per le Regioni. "Il primo tema del lodo - ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino - è un impegno comune attraverso la strada dei costi standard, per portare avanti una razionalizzazione della spesa a tutti i livelli. La questione dei costi standard vale per le Regioni e vale per i ministeri, e questo è un impegno congiunto".

Soddisfatto dell'esito dell'incontro il governatore del Veneto Luca Zaia: "Il nostro obiettivo numero uno, i costi standard come criterio basilare per razionalizzare la spesa pubblica, è stato raggiunto. Ora tutti, le Regioni al loro interno e Renzi per la parte che compete ai costi della Pubblica amministrazione a cominciare dai ministeri, devono fare la loro parte. Il problema - ha aggiunto Zaia - non è trovare 4 miliardi, è come farlo senza colpire le Regioni virtuose. Con i costi standard se ne possono trovare anche di più. Il Veneto è pronto e ha dimostrato che così si possono risparmiare anche 30 miliardi l’anno. Chi si opporrà o non farà il suo dovere dovrà assumersi anche le responsabilità".

"Siamo disponibili - ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio - ad accogliere tutte le proposte in termini di soluzioni diverse da quelle ipotizzate. Il Governo ha sostenuto con forza il principio dell'autonomia e della responsabilità, siamo convinti che vi sia l'autonomia e la responsabilità di Comuni e Regioni per poter definire le modalità con cui vengono raggiunti gli obiettivi". Il sottosegretario ha concluso: "Massima autonomia, siamo disponibili a lavorare insieme alle Regioni in tempi strettissimi per trovare potenziali soluzioni per applicare le riforme stabilite".

 


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