Roma, 29 ott. (AdnKronos Salute) - "La riforma degli enti vigilati dal ministero della Salute e' nel mio programma ed e' imprescindibile perche' all'interno del Patto per la salute. Inoltre, la riforma in cantiere sara' volano per la ricerca e l'innovazione, servira' per attrarre investimenti per i farmaci". Ad affermarlo è il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, nella sua audizione in Commissione Affari sociali della Camera sul ruolo, l'assetto organizzativo e le prospettive di riforma dei 3 enti.

"L'Aifa - prosegue Lorenzin - diventerà una grande Agenzia sul modello dell'omologa Fda negli Usa, ma senza aumentare il numero dei dipendenti. Dobbiamo essere in grado di attrarre piu' investimenti e accelerare le procedure per l'accesso ai farmaci innovativi. Serve un'Agenzia scientificamente evoluta e autorevole dotata di sistemi di controllo. Serve - aggiunge - la necessita' di superare l'attuale sistema di valutazione con le due commissioni che ci sono oggi. Il sistema, quindi, deve essere piu' efficiente e con un lavoro più continuativo".

"Una maggiore sorveglianza del ministero sull'Aifa e' fattibile e opportuna - sottolinea Lorenzin - ma la riforma non sara' una rivoluzione per l'agenzia".

Per quanto riguarda l'Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, "la sua riforma è l'occasione per rafforzarne il ruolo con l'opportunità di intervenire con alcuni obiettivi: il supporto del monitoraggio dei piani di rientro delle Regioni. Agenas infatti dovra' realizzare - sottolinea il ministro - un sistema di analisi e controllo dei singoli sistemi regionali per verificare lo scostamento della qualita' e quantità dei servizi erogati per prevenire eventuali situazioni a rischio”.

"L'Agenas realizzerà anche la formazione manageriale con l'avvio della scuola per formare nuovi manager - conclude il ministro - e sarà il braccio operativo del ministero, a meta' tra noi e le Regioni".