Oltre 240 mln per ristrutturare l'Umberto I di Roma
Oltre 240 mln per ristrutturare l'Umberto I di Roma

Stato, Regione Lazio e privati insieme, progetto presentato oggi da Zingaretti, Gaudio, Alessio e Bissoni 

E' di 241.879.844 euro l'importo complessivo del finanziamento che lo Stato e la Regione Lazio, insieme al contributo di alcuni privati, hanno stanziato per il progetto di ristrutturazione del Policlinico Umberto I di Roma. Il progetto è stato presentato oggi, presso la sede della Regione Lazio, dal presidente Nicola Zingaretti, dal Rettore della Sapienza Eugenio Gaudio, dal direttore generale del Policlinico Domenico Alessio e dal neo sub commissario per la sanità Giovanni Bissoni.

Tra gli obiettivi del piano di ristrutturazione, ci sono la conservazione degli edifici generali, il ripristino e il riordino dei collegamenti tra le varie strutture, il riordino e la razionalizzazione di aree funzionali omogenee, la centralizzazione dei servizi, l'adeguamento del numero dei posti letto, la centralizzazione degli impianti e la realizzazione di una nuova farmacia centralizzata.

"Nel 1903, l'Umberto I era il punto di riferimento del sistema sanitario nazionale, ma, in 110 anni, non ha subito nessun programma di mantenimento importante, arrivando dunque alla situazione attuale - ha spiegato Alessio - L'intervento che faremo oggi è consistente, e non è un caso che lo stiamo presentando qui in Regione: è insieme alle istituzioni che abbiamo deciso di rilanciare la struttura, è stato il presidente Zingaretti che ha voluto fortemente un'azione del genere".

"L'investimento era stato programmato in realtà 17 anni fa, ma solo oggi si sta iniziando a procedere - ha continuato Alessio - Il progetto è stato approvato nel dicembre del 2013 e trasmesso al Ministero della Salute. In seguito faremo la gara d'appalto, che speriamo abbia tempi brevi. Nel corso del 2015 si aprirà qualche cantiere per dare il via ai lavori, che dovrebbero durare dai 3 ai 5 anni".

"Non è accettabile che, per tutto questo tempo, la somma programmata non sia stata utilizzata - ha aggiunto Gaudio - E' chiaro che l'Umberto I abbia subito un processo di degrado strutturale del quale hanno sofferto non solo i pazienti, ma anche i professionisti, limitati nel loro lavoro da un ospedale non più al passo coi tempi. La Sapienza, che ha da sempre un impegno notevole con la Sanità e la Regione, sarà fortemente protesa a favorire questo processo di ristrutturazione. Dobbiamo rilanciare l'Umberto I per far sì che sia una struttura competitiva a livello europeo".

"Questo intervento è la risposta alla sfida lanciata dal Patto della Salute - ha detto Bissoni - secondo il quale, nelle Regioni che hanno un piano di rientro, la tenuta dei conti va affiancata alla qualità assistenziale. Oggi dobbiamo concentrarci su questo secondo aspetto. L'ambito della ricerca e della formazione hanno bisogno di nuovi ambienti e di una riorganizzazione: solo così l'Umberto I potrà tornare a essere un'eccellenza nella rete regionale e nazionale".

"La vera sfida che abbiamo oggi è quella di costruire una condizione ottimale affinché l'accompagnare la Regione Lazio fuori dalla situazione di commissariamento non significhi mortificare il sistema di cura - ha affermato Zingaretti - E' importante sottolineare che questo intervento va di pari passo con il riordino e la ricostruzione del modello sanitario della nostra Regione, è un altro tassello all'interno di una strategia concreta, continua e inarrestabile".

 


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