L'ultima bozza di intesa per i tagli previsti al Fondo sanitario nel prossimo Def, circolata in queste ore, prevede una sforbiciata da 2,35 mld 

Ancora nulla di fatto per l'accordo sui tagli al Fondo sanitario. E' stata sconvocata la Conferenza Stato-Regioni, in programma oggi pomeriggio, e rinviata di una settimana per il voto concomitante in Parlamento sulla fiducia alla riforma elettorale. "Abbiamo un'altra settimana di tempo. Tra le Regioni c'è pieno accordo e disponibilità a firmare il documento che era stato elaborato e che riflette almeno un'intesa in chiave tecnica. Il Governo ci ha detto che l'incontro e' rinviato per il concomitante voto" alla nuova legge elettorale. Lo ha affermato il presidente Sergio Chiamparino, al termine della Conferenza delle Regioni.

"Tra le Regioni c'e' pieno accordo e disponibilità, tranne il Veneto che si e' dichiarato molto chiaramente contrario”, ricorda Chiamparino. L'ultima bozza di intesa per i tagli previsti al Fondo sanitario nel prossimo Def, circolata in queste ore, prevede una sforbiciata da 2,35 mld.

Non e' il primo rinvio della Conferenza Stato-Regioni, anche la scorsa settimana era stata rimandata all'ultimo minuto. I presunti tagli sulla farmaceutica e sul settore biomedicale sono quelli che hanno sollevato le maggiori polemiche. Critiche anche alla 'patrimoniale' per i medici troppo prescrittori, ma questa proposta dovrebbe essere stralciata dal documento finale dopo le proteste dei medici e l'altolà del ministro della Salute Lorenzin.