Tv o computer per aggiornarsi innalzano livello quantitativo e qualitativo della formazione medica 

"La multimedialità e la formazione a distanza, anche in medicina, sono fra le innovazioni necessarie per migliorare il livello quantitativo e qualitativo dell'aggiornamento professionale". A dirlo Carlo Gaudio, vice preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria della 'Sapienza' Università di Roma, ordinario di Cardiologia e componente del consiglio di amministrazione dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), parlando dell'importanza dell'Ecm e dei nuovi mezzi per la formazione dei 'camici bianchi', come Doctor's Life, il canale televisivo in onda sul canale Sky 440 edito dall'Adnkronos Salute.

"L'introduzione dell'obbligatorietà dei crediti Ecm (Educazione continua in medicina) - ricorda Gaudio - è avvenuta da meno di 15 anni e la ritengo molto importante, non per 'costringere', ma comunque per invitare con una certa forza il personale sanitario a dedicare una parte del proprio tempo all'aggiornamento. Solo l'innalzamento del livello qualitativo della professionalità, infatti, può far 'crescere' il medico e avere un riflesso sul percorso sia diagnostico che terapeutico. In Italia, dopo una prima fase, il sistema è oggi a regime ed è anche aumentato, negli anni 2002-2010, il numero di crediti obbligatori. Dal punto di vista quantitativo, dunque, c'è stata una stabilizzazione del sistema. Molto si può fare, ora, dal punto di vista qualitativo, come ad esempio richiedere una docenza qualificata, un numero di ore adeguato e dei test di controllo della avvenuta formazione, che è l'obiettivo di questi corsi".

Secondo Gaudio "i corsi Fad (Formazione a distanza) rappresentano un aiuto che contribuisce a raggiungere questo secondo obiettivo: possono essere davvero molto utili nella parte qualitativa e il fatto di essere fruibili dal computer, dalla propria televisione o dal tablet, laddove i corsi siano confezionati da provider e professionisti seri, è un 'plus' importante, anche perché garantisce la tracciabilità singola di ogni iscritto al corso".

E' importante infatti essere certi "della reale fruizione del corso da parte del medico e con i supporti informatici o televisivi alla fine di un corso di 18 ore si sa con certezza se l'iscritto ha seguito tutte le ore o ha saltato qualcosa". La multimedialità applicata all'Ecm è dunque "uno strumento che è garanzia di qualità, ben utilizzata e controllata dal ministero della Salute". Infine, un aspetto non secondario: "Sicuramente - conclude Gaudio - la formazione medica con i nuovi mezzi tecnologici che abbiamo a disposizione consente di sfruttare i (pochi) momenti liberi, e i più idonei, della settimana lavorativa di un medico".