Lorenzin, in legge stabilità ok a mobilita' attiva per Regioni in rosso
Lorenzin, in legge stabilità ok a mobilita' attiva per Regioni in rosso

Emendamento per riequilibrare situazione. Ad oggi le Regioni in rosso, e le loro strutture, hanno dei limiti di budget da rispettare nell'accogliere i pazienti che arrivano da fuori 

I grandi ospedali nelle Regioni in piano di rientro "che fino ad oggi non potevano usufruire della mobilità attiva, e hanno sofferto rispetto ad strutture di altre Regioni, potranno accedervi grazie ad un emendamento in legge di stabilità". Lo ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin nel suo intervento oggi a Roma all'inaugurazione dell'anno accademico dell'università Cattolica del Sacro Cuore. Ad oggi le Regioni in rosso, e le loro strutture, hanno dei limiti di budget da rispettare nell'accogliere i pazienti che arrivano da fuori.

"Una volta che sei in piano di rientro non riesci ad uscirne e questo non va bene, dobbiamo aiutare chi ha lavorato molto in questi anni con grandi sacrifici", ha aggiunto il ministro, che ha anche annunciato un altro emendamento in legge di stabilita' per un piano di rientro degli ospedali in deficit finanziario. "Gli ospedali di Roma hanno un deficit di 700 mln - ha ricordato il ministro - Stiamo lavorando ad un emendamento che prevede per queste strutture un piano di rientro e le stesse attenzioni riservate alle Regioni in rosso. Quest'ultime - aggiunge - avranno tre anni per fare dei piani d'uscita dal deficit delle strutture. Non solo economico, però dovranno impegnarsi anche sui Lea. Se i manager non rispetteranno gli obiettivi decadranno".

Il tema della mobilita attiva, la possibilità da parte del pazienti di scegliere dove farsi curare quindi anche fuori dalla Regione di residenza, e' stato al centro della relazione del Rettore della Cattolica, Franco Anelli. "Alcuni risultati incoraggianti della Regione Lazio potrebbero essere ancora più significativi se venisse riconsiderata la limitazione nei confronti dei pazienti provenienti da altre Regioni - ha sottolineato Anelli - che pure in quanto cittadini italiani, avrebbero il diritto di scegliere il luogo in cui curarsi. Un aspetto di particolare importanza per il Policlinico Gemelli, che costituisce un importante centro di attrazione per i cittadini delle Regioni del Centro-Sud del Paese".

 


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