De Vincenti, riforma governance farmaceutica entro 31 dicembre
De Vincenti, riforma governance farmaceutica entro 31 dicembre

Obiettivo nuove regole in legge Stabilità. Appello a Regioni, Lombardia in primis 

"Arrivare alla riforma della governance farmaceutica entro il 31 dicembre prossimo, in modo che dal 2017 si cominci con il nuovo sistema. Abbiamo già avuto un primo confronto con le Regioni. Ora c'è l'intenzione di stringere sulle regole, in modo che diventino norma con la nuova legge di Stabilità". Lo ha assicurato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, concludendo l'Assemblea pubblica di Farmindustria oggi a Roma.

"No a un pay-back strutturale, perché altrimenti c'è qualcosa che non va", ha anticipato De Vincenti che pensa a questa misura come ultima istanza. "Presto presenteremo una proposta. Ma le Regioni sono chiamate a collaborare, cosa che non è accaduta negli scorsi mesi. Tanto più la Lombardia - ha detto rivolgendosi al governatore Roberto Maroni, presente in sala - che ha tanto peso nella farmaceutica. Dobbiamo uscire dalla logica di breve periodo, in cui si ramazza il possibile, ma non si pensa a come costruire meccanismi per risparmiare".

De Vincenti ha sottolineato l'accelerazione avuta con il Dl approvato lunedì scorso in Consiglio dei ministri su fabbisogni e costi standard. "Vorrei che la Lombardia svolgesse al Tavolo della farmaceutica un ruolo propulsivo per la riforma della governance, per coniugare seriamente obiettivi di salute e politiche industriali". Nel provvedimento approvato "c'è un articolo sul pay-back che punta a sanare una situazione che si trascina da anni, per coniugare le esigenze dell'industria del farmaco e rientrare da un eccesso di spesa farmaceutica. Ma anche norme che consentono - ha ribadito il sottosegretario - di sanare la situazione in modo serio, a partire dall'affidabilità dei dati su cui il pay-back è costruito".

Quello della riforma della governance è un tema analizzato anche dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. "Abbiamo vari appuntamenti di riflessione su tutto il settore: fino alla legge di Stabilità c'è un percorso lungo", ha detto, accennando "in prospettiva a un modello diverso dal pay-back, che magari prenda come base i Drg" (raggruppamenti omogenei di diagnosi, ndr). "Siamo a un bivio - ha osservato il ministro - e la sfida ora è guidare il sistema anticipando i processi. Siamo in una fase di boom, un rinascimento scientifico e tecnologico che pone la necessità di immaginare nuovi modelli", più aggiornati e che tengano conto dello "tsunami" di innovazione, citato dal presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi.

Per De Vincenti, che ricorda il lavoro fatto finora con Lorenzin, "bisogna partire da 4 punti 'chiave' che funzionano: la spesa territoriale che è sotto controllo; il Fondo per gli innovativi che va confermato e ci dà indicazioni sulla spesa ospedaliera; il sistema dei registri e del rimborso condizionato, un meccanismo da mettere a punto fino in fondo; infine il pagamento a Drg degli ospedali, grazie ai quali siamo in grado di costruire un vincolo di bilancio forte per le aziende ospedaliere". A partire da questi "4 punti chiave presenteremo una proposta di governance, che stiamo mettendo a punto insieme a Lorenzin e che, dopo il confronto, sarà a regime dal 2017".

 


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