Zika, 1,6 mln donne incinte a rischio virus in Sud America
Zika, 1,6 mln donne incinte a rischio virus in Sud America

Studio mostra inoltre che proprio il Brasile avrà il maggior numero totale di contagi, a causa delle dimensioni del Paese e della forza della trasmissione del virus 

In vista delle Olimpiadi di Rio gli scienziati rilanciato l'allarme Zika. Secondo uno studio realizzato tra stati Uniti e Gran Bretagna, fino a 1,65 milioni di donne incinte in Sud e Centro America potrebbero essere infettate dal virus entro la fine della prima ondata dell'epidemia. Non solo. I ricercatori del WorldPop Project e della Flowminder Foundation all'University of Southampton, insieme a colleghi dell'University of Notre Dame e dell'University of Oxford, hanno anche stimato che in America Latina e Caraibi oltre 90 milioni di infezioni potrebbero essere il frutto dei primi stadi di diffusione di Zika.

Lo studio, pubblicato su 'Nature Microbiology', mostra inoltre che proprio il Brasile avrà - secondo le previsioni - il maggior numero totale di contagi, a causa delle dimensioni del Paese e della forza della trasmissione del virus. Le stime riflettono la somma di migliaia di proiezioni locali all'interno di una griglia di territori da 5X5 km in America centrale e meridionale. Una predizione che tiene conto anche del fatto che l'80% di casi di Zika non mostra sintomi.

I ricercatori hanno abbinato i dati (sulla base anche di epidemie simili registrate in precedenza, trasmesse da zanzare) a quelli relativi ai tassi di fertilità, gravidanza e nascite nei diversi Paesi esaminati. "Queste proiezioni sono un contributo importante agli sforzi per comprendere l'impatto dell'epidemia di Zika", per pianificare "risposte mirate a livello internazionale e locale", conclude Andrew Tatem dell'University of Southampton.

 


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