Cosmed su incontro con Madia, bene in attesa di fatti concreti
Cosmed su incontro con Madia, bene in attesa di fatti concreti

Collegare Legge di stabilità e rinnovi contrattuali, anche Governo lo ha compreso 

In attesa di "fatti concreti, è stato un incontro incoraggiante a partire dall’idea di un tavolo politico di proposte per la prossima legge di stabilità, che si presenta come un appuntamento decisivo per i rinnovi contrattuali e la tenuta del servizio pubblico". Questo il commento della Cosmed, all'indomani dell'incontro con il ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia, alla presenza anche del presidente dell’Aran, Sergio Gasparrini. Incontro che, per la Cosmed, "si è svolto in un clima di apertura al confronto, che speriamo rappresenti l’inizio di un cambiamento dei rapporti tra Governo e dipendenti pubblici".

Il ministro "non ha certo garantito un incremento delle risorse per il rinnovo dei contratti, ma non lo ha nemmeno escluso - riassume la confederazione - affermando che la crisi è ormai alle spalle, per cui è ragionevole pensare che a un miglioramento della finanza pubblica debbano corrispondere maggiori risorse per il lavoro e i servizi pubblici".

"E' verosimile che il Governo abbia compreso come il raggiungimento di un contratto condiviso non possa prescindere da interventi nella prossima legge di stabilità per integrare le scarse risorse al momento disponibili", sottolinea la Cosmed. E' stato annunciato "un tavolo di confronto tecnico all'Aran, che entro il 15 settembre dovrà formulare proposte per la legge di stabilità ed è stata assicurata disponibilità al confronto sul precariato e sul decreto delegato sul lavoro pubblico che deve produrre un testo unico sul pubblico impiego da emanare entro il 15 febbraio 2017".

Cosmed ha "apprezzato in particolare l’idea di uno stretto collegamento tra Legge di stabilità e rinnovi contrattuali, le cui condizioni dipendono sempre più strettamente dalla prima. Del resto se la crisi è alle spalle, lo deve essere anche per il servizio pubblico e i suoi dipendenti, che hanno contribuito al risanamento del Paese con una riduzione della massa salariale di oltre 10 miliardi all’anno. La grave condizione di sotto finanziamento del Ssn non consente a 10 milioni di cittadini pieno accesso alle cure e si ripercuote negativamente sulle condizioni di lavoro".

La confederazione ha invitato il Governo ad intervenire soprattutto sul recupero dei tagli al salario accessorio delle finanziarie 2011-2016; definizione delle tipologie di lavoro atipico compatibili con il lavoro pubblico, fermando il ricorso a forme di lavoro atipico di dubbia regolarità; estensione al lavoro pubblico e alla dirigenza, senza tetti retributivi, delle agevolazioni fiscali per il salario accessorio e per gli aumenti contrattuali.

E ancora, estensione al lavoro pubblico delle previsioni del welfare aziendale; staffetta generazionale, part time e provvedimenti di flessibilità in uscita; fine delle 'leggi speciali' che discriminano il lavoro pubblico da quello privato in numerose materie; proroga delle graduatorie concorsuali fino a un nuovo assetto della P.a. Cosmed ha anche inviato una nota per chiedere un confronto e una limitazione alla discrezionalità politica per le nomine e gli incarichi dirigenziali.

 


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