Proposta Aiop, più uso privati per decongestionare pronto soccorso
Proposta Aiop, più uso privati per decongestionare pronto soccorso

De Biasi, necessarie regole, già accade in alcune regioni 

Decongestionare i pronto soccorso utilizzando di più le strutture private in tutte le Regioni, predisponendo piani precisi e con la necessaria programmazione. Un modo per prevenire casi come quelli di Nola. È la proposta dell'Associazione italiana ospedalita privata (Aiop), che oggi ha presentato a Roma il suo rapporto annuale sull'attività ospedaliera in Italia.

Per il presidente Aiop, Gabriele Pelissero, "l'emergenza - ha spiegato ai giornalisti - non si può risolvere con provvedimenti di emergenza. Bisogna programmarli: la rete dei pronto soccorso ospedalieri va ripensata nella sua organizzazione. E i privati possono entrare a farne parte. Nelle regioni dove questo è stato fatto il servizio funziona molto meglio. In Lombardia in particolare, dove tutti i privati sono inseriti nella rete di urgenza e emergenza. Ma ci sono anche alte esperienze interessanti nel Lazio, in Veneto e in Campania".

Sulla proposta è possibilista la presidente della Commissione igiene e sanità del senato, Emilia Grazia De Biasi. "Aumentare l'offerta - spiega - ha un costo. Non si può chiedere al privato di riservare letti e tenerli lì per quando servono. Sono necessarie regole. E' necessario fare i piani di emergenza urgenza, con una centrale unica regionale. Ci sono molti elementi da valutare, con una grande attenzione".

 


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