Lorenzin, da ottobre albo direttori generali
Lorenzin, da ottobre albo direttori generali

Ok da Cdm a Dlgs dirigenza sanitaria: il decreto "concluderà il suo iter entro il mese di giugno". "abbiamo cambiato il modo di selezionare i direttori generali riportandole a criteri meritocratici" 

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo per il riordino della dirigenza sanitaria. "Dal mese di ottobre sarà operativo l'elenco unico nazionale per i direttori generali". Lo ha annunciato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine del Cdm.

"E' un decreto estremamente importante che era rimasto bloccato dall'impugnativa fatta dalla Regione Veneto - ha spiegato Lorenzin - Il correttivo ha avuto un suo vaglio informale e verrà mandato in conferenza Stato-Regioni, avendo noi accolto gli elementi correttivi indicati dalle regioni". Il ministro ha spiegato che il decreto "concluderà il suo iter entro il mese di giugno" e "avendo noi già istituito la commissione di valutazione, dal mese di ottobre sarà operativo l'elenco unico nazionale per i direttori generali".

"Il problema della sanità italiana e del sistema sanitario nazionale non è la mancanza di personale qualificato perché noi abbiamo medici, infermieri, operatori sanitari di altissimo livello. I problemi principali sono a livello organizzativo e gestionale quindi nella componente manageriale che è scelta in via esclusiva dalle Regioni", ha spiegato Lorenzin, illustrando il dlgs sulla dirigenza sanitaria approvato in Cdm.

Con questo decreto, ha aggiunto, "abbiamo cambiato il modo di selezionare i direttori generali lasciando ovviamente le competenze alle Regioni ma riportandole a criteri di valutazione meritocratici, validi per tutti. E quindi - ha sottolineato - assicurando procedure conformi ai principi di merito, di imparzialità e trasparenza, realizzando un albo nazionale in cui verranno selezionati i manager e da cui potranno attingere le amministrazioni locali per scegliere i propri direttori generali: viene istituito al ministero della Salute un elenco nazionale di idonei, che viene aggiornato ogni due anni attraverso la selezione dei candidati da parte di una commissione di esperti di altissimo livello".

Lorenzin ha evidenziato che sono stati previsti "tutta una serie di step e passaggi con l'obiettivo di costituire una piattaforma di persone che abbiano curriculum ed esperienze manageriali certificate e di grande qualità", e "criteri di selezione oggettivi" e anche "meccanismi di decadenza dall'incarico senza aspettare la fine del contratto, non solo in caso di manifesta violazione della legge o malasanità, ma anche in caso di mancanza di produttività, di efficacia ed efficienza nel proprio mandato". Per il ministro, "questo ci aiuterà anche nell'applicazione a cascata nei vari territori regionali, perché allontana da un alveo puramente discrezionale le scelte e le inserisce in un processo di selezione in cui c'è sì un rapporto fiduciario ma a monte ci deve essere una procedura di selezione con criteri più oggettivi possibile".

 


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