Coronavirus, circolare ministero a medici su gestione domiciliare malati
Coronavirus, circolare ministero a medici su gestione domiciliare malati

Il testo dā indicazioni sia sul tipo di pazienti Covid-positivi che possono essere assistiti a casa da medici famiglia e pediatri di libera scelta, sia su strumenti e i farmaci che possono essere utilizzati 

E' stata trasmessa oggi 1 dicembre ai medici e ai professionisti sanitari interessati, oltre che alle istituzioni di riferimento, la circolare del ministero della Salute sulla 'Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da Sars-CoV-2'. Il documento, redatto "al fine di fornire indicazioni operative tenuto conto dell'attuale evoluzione della situazione epidemiologica sul territorio nazionale", č firmato dal direttore generale Prevenzione del ministero, Giovanni Rezza, e dal direttore generale Programmazione sanitaria, Andrea Urbani.

Il testo dā indicazioni sia sul tipo di pazienti Covid-positivi che possono essere assistiti a casa da medici di famiglia e pediatri di libera scelta, sia sugli strumenti e i farmaci che possono essere utilizzati. Con la circolare si danno indicazioni a livello nazionale, superando quelle che alcuni Ordini territoriali dei medici avevano giā messo a punto e diffuso.

La circolare sottolinea che, "anche in occasione di questa seconda ondata pandemica, esiste la necessitā di razionalizzare le risorse al fine di poter garantire la giusta assistenza a ogni singolo cittadino in maniera commisurata alla gravitā del quadro clinico. Una corretta gestione del caso fin dalla diagnosi consente di attuare un flusso che abbia il duplice scopo di mettere in sicurezza il paziente e di non affollare in maniera non giustificata gli ospedali e soprattutto le strutture di pronto soccorso".

I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, "grazie alla presenza capillare nel territorio e alla conoscenza diretta della propria popolazione di assistiti, sia in termini sanitari che in termini sociali, devono giocare, in stretta collaborazione con il personale delle Usca (Unitā speciali di continuitā assistenziale) e con eventuali unitā di assistenza presenti sul territorio, un ruolo cruciale nell'ambito della gestione assistenziale dei malati Covid-19" per diversi aspetti.

 


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