Aifa, vaccino AstraZeneca è sicuro, divieto revocato
Aifa, vaccino AstraZeneca è sicuro, divieto revocato

Magrini: "Benefici superano ampiamente i rischi". Arriva circolare ministero della Salute firmata da Rezza 

"Aifa ha revocato il divieto d'uso per il vaccino AstraZeneca che era stato emesso alcuni giorni fa. Nel divieto d'uso era specificato che si trattava di un provvedimento temporaneo". Il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini, certifica il via libera al vaccino AstraZeneca in Italia dopo il pronunciamento di ieri dell'Agenzia europea del farmaco. Nella giornata di oggi, dalle 15, è previsto il riavvio delle vaccinazioni.

"La notizia principale da sottolineare è che i benefici del vaccino AstraZeneca superano ampiamente i rischi, il vaccino è benefico e sicuro per la campagna vaccinale, senza limitazioni di età e senza sostanziali controindicazioni per l'uso. Il vaccino non è associato ad un aumento complessivo del rischio trombotico e tromboembolico, non ci sono problematiche relative ai lotti, come dichiarato dall'Ema dopo le revisioni", afferma.

"Si sono avuti in Europa - ricorda - 7 casi di Cid" o coagulazione intravascolare disseminata, "un evento piuttosto grave che avviene per disordini della coagulazione, e 18 casi di trombosi di seni cavernosi a livello cerebrale. La preoccupazione di questi pochi casi ha portato alla sospensione in Europa perché si potesse avere un primo approfondimento, e ulteriori studi verranno condotti. Farmacovigilanza e sorveglianza sono essenziali, l'attenzione resta alta".

"Invieremo una lettera informativa ai medici e ai professionisti coinvolti nelle vaccinazioni con le indicazioni dell'Ema tradotte in italiano", aggiunge.

Il direttore generale dell'Aifa chiarisce poi che nell'utilizzo del vaccino AstraZeneca "

, né per chi ha coagulopatie". L'Ema ed l'Aifa "andranno verso una esplicita raccomandazione di non avere preoccupazioni rispetto all'uso della pillola" anticoncezionale "in relazione alla vaccinazione con AstraZeneca".

L'Agenzia italiana del farmaco "esprimerà nei prossimi giorni un

. Non c'è motivo di usare farmaci prima o dopo la vaccinazione, perché non c'è alcun nesso dimostrato" con il rischio di eventi trombotici o tromboembolici, dice Magrini, rispondendo alle domande durante la conferenza stampa. "I vaccinati con AstraZeneca devono stare tranquilli - aggiunge - ed essere tra la parte 'privilegiata' che è già stata immunizzata e messa in sicurezza".

"Certamente lo scossone che ha ricevuto il sistema è grave" con la sospensione del vaccino AstraZeneca contro Covid-19. "Credo, però, che la fiducia che abbiamo espresso in vari modi, compreso chi si è candidato a riceverlo, sia un modo serio per far capire che le conoscenze progrediscono, che i dati sono sotto una disamina attenta" sottolinea il direttore generale dell'Aifa.

"Prima di giugno sicuramente arriveranno altri vaccini, a partire da Johnson & Johnson che sarà disponibile a metà aprile, e altri due o tre a seguire. Da giugno ci sarà dunque la vera campagna di vaccinazione di massa, con oltre mezzo milione di persone vaccinabili ogni giorno" rimarca Magrini.

 


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