Coronavirus, al via da dicembre a Modena fase tre vaccino Oxford-AstraZeneca
Coronavirus, al via da dicembre a Modena fase tre vaccino Oxford-AstraZeneca

Entro un mese, quindi, l’Azienda l'azienda ospedaliera-universitaria dovrà reclutare 300 volontari e sarà attivato un numero verde specifico per raccogliere le candidature 

Prenderà avvio dall’1 dicembre lo studio sul vaccino al Policlinico di Modena, uno dei sette centri italiani, e l’unico in Emilia-Romagna, scelti per testare il siero contro il coronavirus sviluppato dall'Università di Oxford in collaborazione con AstraZeneca. Entro un mese, quindi, l’Azienda l'azienda ospedaliera-universitaria dovrà reclutare 300 volontari e sarà attivato un numero verde specifico per raccogliere le candidature. Saranno scelti i primi 300 che ne fanno richiesta e che soddisfano i criteri.

Dei 300 selezionati, 200 saranno sorteggiati per il vaccino vero e proprio e 100 riceveranno il placebo. Questi ultimi, in ogni caso, a sperimentazione conclusa potranno comunque vaccinarsi gratuitamente. I volontari che parteciperanno dovranno essere "persone sane, non pazienti - precisa la direttrice dell'infettivologia del Policlinico di Modena, Cristina Mussini - di ogni età, ovviamente che siano maggiorenni e con qualsiasi patologia, purché stabili". Per effettuare i vaccini, quindi, verrà utilizzato uno spazio nel poliambulatorio: le persone, poi, verranno seguite per due anni, per capire quanto dura l’immunità al Covid.

Il primo prelievo sarà a sei mesi dal vaccino, il secondo a un anno. Se tutto andrà come previsto, i primi vaccini sono attesi per aprile 2021. "Sarà un bello sforzo", spiega Mussini, soprattutto per il personale del Policlinico, già alle prese con i pazienti infetti: "Non ci sono medici e infermieri, il personale è sempre lo stesso che segue il Covid e che dovrà fare i turni per i vaccini. Abbiamo una task force da poveri".

"Al momento - fa i conti Mussini - abbiamo 200 ricoverati per Covid. Se la curva dovesse crescere di più rischiamo di dover chiudere l’ospedale. Per questo è importante fare il vaccino". Per quanto riguarda il livello di sicurezza del vaccino, "è come quello dell’influenza", quindi potranno esserci effetti collaterali come "febbre, mal di testa e sintomi simil-influenzali. Raramente qualche coinvolgimento neurologico, ma solo di tipo transitorio: si parla di un caso su migliaia di pazienti in fase due".

 


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