Salute: Usa, medico con sclerosi multipla lascia farmaci per dieta 'Paleo'

Tornata in sella a moto, la storia e gli studi nel libro 'The Wahls protocol' 

Roma, 26 apr. - (Adnkronos Salute) - Terry Wahls è una dottoressa americana colpita da sclerosi multipla che ha deciso di abbandonare le cure convenzionali per scegliere un approccio diverso per contrastare i sintomi dalla sua malattia. Al centro della svolta un cambio radicale nell'alimentazione, Wahls ad un certo punto della sua storia clinica ha optato per una versione 'fai da te' della dieta Paleolitica (o Paleo), ipocalorica e a basso indice glicemico. Ha poi aggiunto ad una grande abbondanza di carne, pesce, noci e bacche anche 9 tazze di verdure al giorno. Con questa dieta e la terapia fisica ben presto ha cominciato a migliorare. E dopo sei mesi era in grado di lasciare la sedia a rotelle per tornare in sella alla sua moto Harley, qualcosa che non aveva potuto fare per un decennio.

Wahls ripercorre la storia della sua lotta contro la malattia nel libro 'The Wahls protocol' in cui ricostruisce i vari passaggi che l'hanno portata ad abbandonare le cure tradizionali per un approccio alternativo che oggi porta avanti con ricerche e studi su pazienti. Terry si batte anche contro lo strapotere di 'Big Pharma', l'eccessiva medicalizzazione della popolazione e la diffidenza dei colleghi verso approcci non convenzionali alle patologie.

"Contro la mia malattia i medici mi hanno prescritto dei farmaci all'avanguardia che costano circa 5 mila dollari a settimana, ma sono solo marginalmente efficaci - sottolinea Wahls al 'ThedailyBeast.com'- Molti studi dimostrano che questi farmaci riducono le recidive acute, ma non aiutano nel frenare la possibilità che si finisca sulla sedia a rotelle. Inoltre - osserva - alcune medicine possono avere effetti collaterali molto gravi". (segue)

(Adnkronos Salute) - E' stato il suo medico a raccomandare a Terry di prendere in considerazione anche i trattamenti alternativi incentrati propri sull'alimentazione. Così Wahls ha scoperto come alcune ricerche hanno evidenziato l'azione delle vitamine e di altri integratori nel rallentare il declino neurologico negli animali da laboratorio. "Tutte le malattie iniziano a livello cellulare", sottolinea Wahls. "Come medici non stiamo dicendo ai pazienti le verità, ovvero che i medicinali che prendono non li faranno stare meglio - avverte la dottoressa - La vita è una sorta di auto-correzione dei processi chimici che avvengono nell'organismo, se ci concentriamo sul migliorare la nutrizione questo è il vero modo per affrontare la causa principale della maggior parte delle patologie".

Ora Wahls, che è responsabile delle cure primarie all'Iowa Va. Medical Center, sta conducendo alcuni studi clinici su pazienti affetti da sclerosi multipla per dimostrare che la sua 'rinascita' non è stato un colpo di fortuna e le sue ricerche sembrano andare molto bene. Il suo protocollo utilizza un approccio nutrizionale nei pazienti con lesioni cerebrali traumatiche. "Tutti i tipi di persone migliorano - suggerisce - anche chi ha condizioni difficili da trattare come il morbo di Parkinson, la fibromialgia e altre patologie autoimmuni. La prima cosa che succede ai pazienti che seguo è una diminuzione del dolore, sono più lucidi e hanno più energia". (segue)

(Adnkronos Salute) - Oggi la speranza di Terry Wahls, al centro anche dei suo scritti, è di rafforzare un movimento all'interno della comunità medica americana incentrato sull'abbandono della pratica convenzionale di approccio alle patologie per una visione alternativa dei trattamenti. Un'azione clinica che - secondo la Wahls - dovrebbe essere maggiormente calibrata sul miglioramento dell'alimetazione e degli stili di vita dei pazienti come principale cura.

"Un giorno - conclude - prescrivere come terapia una dieta sarà parte dei protocolli medici. Per la 'creazione' di un vero benessere servono scelte precise nel campo dell'alimentazione, perché ciò che mangiamo e come viviamo può farci stare meglio".

 


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