Natale: allergia all'albero, rischio di problemi a pelle e respiro

 

Roma, 20 dic. (Adnkronos Salute) - Anche l'albero di Natale può rivelarsi insidioso per gli allergici. "Non solo perché esistono alcune specie allergeniche, come le cupressaceae, che cominciano a fiorire in questo periodo, ma anche perché il pericolo può arrivare addirittura dall'abete natalizio, segnalato come causa di allergie". Parola di Renato Ariano, allergologo dell'Aaito (Associazione territoriale allergologi ospedalieri) e curatore del meteo dei pollini (www.pollinieallergia.it), che spiega all'Adnkronos Salute come a far luce sulla 'Christmas tree allergy' sia stato per primo uno studio americano.

In questo studio, svolto su 1.657 pazienti allergici, si sono riscontrate allergie cutanee o respiratorie "nel 7% dei soggetti. Le indagini identificavano sensibilizzazioni nei confronti di spore fungine, pollini di piante erbacee e di alberi. Gli autori ritenevano che una causa scatenante potesse essere costituita anche dalle oleoresine presenti sul tronco dell'albero. L'albero di Natale - ricorda l'esperto - è tradizionalmente l'abete (Abies alba), della famiglia delle Pinaceae. I pollini delle pinacee sono stati a lungo considerati anallergici. Le principali ragioni addotte per spiegare questa bassa allergenicità sono rappresentate dalle grandi dimensioni del granulo pollinico (che ne impedirebbero l'ingresso nelle vie aeree inferiori) e i suoi bassi livelli di proteine".

Tuttavia, "uno studio recente effettuato da autori spagnoli ha concluso che i pollini della famiglia delle Pinaceae devono essere considerati potenzialmente allergenici e che la scoperta di un notevole numero di soggetti monosensibili consiglia la possibilità a trattarli anche con l'immunoterapia specifica con pollini". C'è poi l'effetto 'calamita'. "Malgrado il periodo di fioritura dell'abete vada da maggio a giugno, alcuni pollini possono restare impigliati o appiccicati nella resina tra le foglie e sul tronco della pianta. Siccome sappiamo che l'allergenicità dei pollini può perdurare a lungo, la liberazione di questi pollini nell'ambiente domestico, a distanza ravvicinata, può provocare sintomatologia nei soggetti allergici che si avvicinino all'albero di Natale, anche nel periodo natalizio". (segue)

(Adnkronos Salute) - Per questi motivi, avverte Ariano, "riteniamo che anche l'albero di Natale possa costituire un pericolo potenziale per i soggetti allergici per motivi specifici, come la sensibilizzazione a pollini o a muffe, o per motivi aspecifici: le resine odorose dell'albero, le candele profumate degli addobbi". Da qui arriva un altro pericolo. "Proprio gli addobbi natalizi, se sono stati tenuti per un anno in una scatola, possono essere ricoperti di polveri e di muffe".

L'esperto consiglia, a scopo preventivo, di non tenere in casa gli alberi veri per più di due settimane, e di pulire accuratamente il tronco con una soluzione di acqua e candeggina (1 parte di candeggina e 20 parti di acqua). "Sarebbero preferibili alberi artificiali. Tuttavia anche questi andrebbero puliti accuratamente, prima di posizionarli in casa e, a feste terminate, andrebbero conservati in cantina con un rivestimento in plastica, onde evitare l'inquinamento con polveri o muffe".

 


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