Salute: rischio 'allergia alla scuola' per bimbi allergici al latte

Proteine in gessetti, colla, carta, inchiostro, epinefrina e farmaci salva-vita in classe 

Milano, 2 mag. (Adnkronos Salute) - Quando un bambino in classe comincia a tossire, lamenta difficoltà respiratorie e congestione nasale bisogna prendere in considerazione la possibilità che sia 'allergico alla scuola': la polvere di gesso contiene infatti delle proteine del latte che, se inalate da un soggetto a rischio, possono innescare pericolosi sintomi respiratori. Lo studio è stato pubblicato sul numero di maggio di 'Annals of Allergy, Asthma & Immunology', la rivista scientifica dell'American College of Allergy, Asthma and Immunology (Acaii).

Il gesso 'responsabile' di seminare allergeni nelle aule è quello a ridotto rilascio di polvere, usato da molti insegnanti perchè sporca meno, ma potenzialmente dannoso perchè rilascia nell'aria la caseina, proteina del latte che scatena una risposta immunitaria esagerata nei soggetti predisposti, causando sintomi come asma e problemi respiratori vari. "I gessetti etichettati come 'anti-polvere' o 'senza polvere' rilasciano comunque piccole particelle nell'aria - spiega l' autore principale dello studio Carlos H. Larramendi - Dalla nostra ricerca è emerso che quando queste particelle vengono inalate dai bambini con allergia al latte, si verificano tosse, respiro sibilante e dispnea. L'inalazione può causare anche congestione nasale, starnuti e naso che cola."

I genitori con bambini allergici al latte dovrebbero chiedere agli insegnanti di far sedere i giovani 'a rischio' in fondo alla classe, dove le probabilità che inalino polvere di gesso sono inferiori, consiglia Sublett, presidente del Comitato per l'Ambiente dell'Acaii. "Nell'ambiente scolastico il gessetto non è l'unico elemento che può creare problemi agli studenti allergici al latte - spiega James Sublett - Le proteine del latte possono essere anche in colla, carta, inchiostro, e nel pranzo degli altri bambini". Sarebbe dunque importante sviluppare "un piano condiviso con insegnanti e infermieri della scuola, per trattare le emergenze da allergia e asma. I soggetti 'a rischio' - conclude Sublett - dovrebbero inoltre portare a scuola epinefrina prescritta dall'allergologo, inalatori e altri farmaci salva-vita".

 


Torna alle notizie di medicina / allergologia