Medicina: svegliarsi sotto il bisturi, accade in un caso su 15 mila

Lo studio, evento raro sotto anestesia ma possibile 

Roma, 12 mar. (Adnkronos Salute) - Aprire gli occhi e ritrovarsi di fronte al chirurgo che ci sta operando, ben svegli nonostante l'anestesia generale? Si tratta di un'esperienza rara, ma non impossibile, secondo uno studio britannico pubblicato su 'Anaesthesia', che ha monitorato quasi 3 milioni di operazioni condotte nel 2011, intervistando 7.125 anestesisti (l'82% degli specialisti presenti in Gran Bretagna). Ebbene, la ricerca rivela che a svegliarsi sotto il bisturi, nonostante l'anestesia, è stato un paziente su circa 15 mila, ovvero 153 persone in un anno. La maggioranza dei malcapitati è uscita dalla sedazione troppo presto, o ha impiegato troppo tempo ad addormentarsi: ecco perché, spiegano gli studiosi, i pazienti si sono ritrovati svegli al momento dell'incisione. Non solo: un terzo di questi (46 in totale) erano lucidi durante l'operazione.

Ma secondo gli anestesisti l'esperienza alla 'E.R.' non è stata così scioccante: pochissimi pazienti hanno lamentato dolore o disagio a causa del 'fuori programma'. Dunque, secondo i ricercatori del Royal College of Anaesthetists e dell'Association of Anaesthetists of Great Britain and Ireland questi risultati preliminari dovrebbero essere rassicuranti per i pazienti. Anche perché il fenomeno si è dimostrato molto più raro di quanto non si penasse: si riteneva, infatti, che accadesse in ben un caso su 500.

"La maggioranza degli episodi che abbiamo rilevato si è verificata all'inizio, durante la sedazione, o dopo la fine dell'intervento vero e proprio", racconta Tim Cook, coautore della ricerca. "Pochi anestesisti hanno segnalato delle lamentele dei pazienti o una protesta formale per questi episodi", precisa. L'obiettivo degli anestesisti è quello di ottenere una sedazione ottimale, senza somministrare troppi medicinali, "dal momento che questo sarebbe pericoloso di per sé", ricorda l'esperto. Alcune strutture hanno dei monitor per misurare la profondità del sonno indotto dall'anestesia, ma anche quando questo apparecchio esiste, solo il 2% degli anestesisti dice di usarlo di routine. La ricerca ora andrà avanti, cercando di capire meglio cosa accade ai pazienti che si 'svegliano' sotto il bisturi.

 


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