Aou Ferrara, intervento con mediatore linguistico in chirurgia

 

Un intervento complesso che lo diventa ancora di più quando subentra una barriera linguistica che rende difficile la comunicazione tra medico e paziente. L’équipe guidata da Michele Cavallo, direttore dell’Unità operativa di neurochirurgia dell’Azienda ospedaliero universitaria S. Anna di Ferrara mercoledì 9 luglio ha eseguito un intervento di craniotomia con paziente sveglio (definito 'awake craniotomy') per trattare un tumore al cervello. Il team - riporta l'Aou di Ferrare - non è certo nuovo a questo tipo di interventi che affronta regolarmente; la particolarità è stata che il paziente è di nazionalità romena e quindi non parla né capisce la lingua italiana. Affinché l’operazione avesse successo si è resa necessaria la partecipazione attiva in sala operatoria di una mediatrice culturale e linguistica che ha seguito tutte le procedure senza manifestare timore o difficoltà.

La sua collaborazione ha permesso ai medici di monitorare e controllare il linguaggio del paziente durante le delicate fasi dell'asportazione del tumore e lo ha seguito poi in reparto quando l'intervento è terminato. Questo servizio di mediazione culturale e linguistica - già presente da anni nella quotidianità della vita ospedaliera - esteso anche all’ambito della sala operatoria, ha rappresentato un valore aggiunto importantissimo che si è unito alla professionalità del personale sanitario che ha seguito il caso.

 


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