Tumori: le nuove vie del bisturi, via il cancro con interventi senza tagli

Trial internazionale multicentrico e protocollo congiunto Umberto I Roma e Rummo Benevento 

Milano, 29 nov. (Adnkronos Salute) - Niente tagli, né buchi sulla pelle dei pazienti, ma nuove vie 'naturali' per il bisturi a caccia di tumori come il cancro del retto, che viaggia al ritmo di oltre 20 mila nuovi casi l'anno in Italia. Le potenzialità di queste nuove tecniche sono sotto la lente di diversi specialisti italiani. In questo momento è ai nastri di partenza uno studio congiunto del Policlinico Umberto I di Roma e dell'ospedale Rummo di Benevento, in cui verranno coinvolti 45 pazienti, per monitorare i dati e confrontare i risultati della chirurgia transanale per la rimozione del tumore del retto. E 12 centri di diversi Paesi, tra cui l'ospedale di Benevento, hanno attivato a partire dalla fine del 2012 un trial multicentrico con l'obiettivo di arrivare ad una codifica di questa stessa procedura.

Ma la cosiddetta 'chirurgia orifiziale', di cui si è parlato oggi durante un incontro a Milano, è oggetto di studio per diverse applicazioni. In Italia la tecnica per il tumore del retto è disponibile a Benevento, e lo sarà a breve a Milano, Treviso, Ferrara e Roma, spiegano gli esperti. Si usa uno strumento di 4 centimetri di larghezza, soffice, attraverso il quale vengono inseriti gli strumenti operatori, cioè la microcamera e il bisturi. Il tumore viene ingabbiato e isolato, in modo che non tocchi i tessuti limitrofi, per poi essere estratto. Durata dell'intervento: in media due ore e mezza, con un ricovero in ospedale di 3-5 giorni e una convalescenza di 10 giorni.

Con questa procedura "si conservano intatti i nervi deputati all'erezione che altrimenti vengono danneggiati riducendo all'impotenza il paziente. Nella donna, invece, si conserva la minzione. Tutto ciò grazie ad una perfetta visibilità del campo operatorio, superiore sia a quella disponibile in laparoscopia che nella procedura tradizionale 'in aperto'", spiega Cristiano Huscher, direttore dell'Unità operativa di Chirurgia generale e oncologica del Rummo di Benevento. All'estero la tecnica è impiegata in centri Usa di Boston e Houston, ma anche a Barcellona, Amsterdam, Taiwan, Mosca. A Benevento è in sperimentazione anche la chirurgia via bocca per la rimozione dei tumori dello stomaco e nella chirurgia dell'obesità, ambito in cui la tecnica consente di semplificare la lunga e articolata operazione per il bypass gastrico. Nella struttura la chirurgia mininvasiva si avvale della vagina come via di uscita per la rimozione di tumori a fegato, colon, pancreas e stomaco.

 


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