Salute: esperti, rischi per sacche sangue conservate troppo a lungo

Studio Usa, danni a flessibilità globuli rossi anche dopo 21 giorni 

Roma, 12 mar. (Adnkronos Salute) - Conservare il sangue troppo a lungo nelle sacche potrebbe metterne a rischio la qualità e la sicurezza. Ad affermarlo è uno studio della Johns Hopkins University pubblicato sulla rivista 'Anesthesia & Analgesia'. "Le membrane delle cellule dei globuli rossi perdono la loro flessibilità, anche dopo 21 giorni, e questo si traduce in una maggiore difficoltà delle cellule a muoversi all'interno dell'organismo", affermano i ricercatori. Negli Usa, la Food and Drug Administration (Fda) ha limitato il deposito delle sacche con plasma nei frigoriferi al massimo per 42 giorni. "Ma - avvertono gli esperti - il sangue tende a degradarsi prima delle sei settimane. E alcune ricerche suggeriscono che i cambiamenti possono essere dannosi per i pazienti che ricevono il plasma più vecchio".

La scoperta della Johns Hopkins ha evidenziato che "quando il plasma più 'vecchio' viene trasfuso nei pazienti, queste cellule non ricordano più la loro precedente flessibilità e sono più rigide. Un problema quando devono muoversi all'interno dell'organismo, visto che hanno lo stesso diametro dei piccoli capillari. Così - sottolineano - per procedere devono modificare la loro forma, ma la perdita della capacità elastica della membrana diventa un ostacolo al passaggio".

"Quello che abbiamo dimostrato è che le membrane delle cellule perdono la loro flessibilità - osserva Steven M. Frank, autore della ricerca - e questo rende più difficile il loro viaggio nell'organismo. Inoltre è evidente come le cellule del sangue più anziane non recuperano più la loro flessibilità dopo essere state trasfuse nei pazienti, a differenza di altri tipi di cellule del plasma che subiscono lo stesso processo. Un esempio - precisano gli esperti - è l'ossido nitrico, essenziale per mantenere i vasi sanguigni aperti. Il sangue immagazzinato nelle sacche e pronto per le trasfusioni perde questo gas vitale, che però può essere ripristinato rapidamente dopo la trasfusione. Un processo - conclude - che non avviene con i globuli rossi".

 


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