Tumori: vincere leucemie e linfomi obiettivo possibile, 21 giugno Giornata Ail

Guarigione completa per 70-80% pazienti, passi avanti anche in forma mieloide cronica 

Roma, 19 giu. (Adnkronos Salute) - Sconfiggere i tumori del sangue non è più una missione impossibile. Oggi, almeno in alcune forme di leucemia e di linfoma, il 70-80% dei pazienti ottiene la guarigione completa. Anche la leucemia mieloide cronica, che fino a una ventina d'anni fa portava quasi sempre alla morte e aveva come unica possibilità terapeutica il trapianto di midollo, ora può essere controllata nel tempo. L'occasione per ribadire i successi ottenuti dalla ricerca scientifica è l'ottava Giornata Nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma promossa venerdì 21 giugno dall'Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma (Ail) e posta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

"Questa Giornata - ha spiegato oggi a Roma Franco Mandelli, presidente nazionale Ail - è dedicata all'informazione sui tumori del sangue e ha valore soprattutto per i pazienti ematologici che in questa occasione sentono l'Ail ancora più vicina. Il nostro impegno è quello di continuare a stare al loro fianco e impegnarci nella ricerca di nuove soluzioni di cura per le malattie del sangue, che oggi possono anche essere guarite in molti casi ma debbono comunque essere trattate al meglio per migliorare la durata della sopravvivenza dei malati e la loro qualità di vita. Vorrei ricordare che la ricerca italiana in questo campo è ai primi posti al mondo e che non ha senso rivolgersi all'estero per farsi curare, perchè oggi ci sono ottimi centri specializzati in tutta Italia, anche al Sud". Per dare informazioni, come ogni anno, venerdì 21 giugno sarà attivato lo speciale numero verde Ail-Problemi ematologici 800 226 524 dalle 8 alle 20. Illustri ematologi italiani risponderanno ai pazienti e ai familiari. Per il quinto anno consecutivo l'Ail organizza inoltre '...Sognando Itaca', un viaggio di 800 miglia lungo la costa Tirrenica e un'iniziativa di vela-terapia per i pazienti ematologici. (segue)

(Adnkronos Salute) - In termini di risultati, la terapia della leucemia mieloide cronica è sicuramente quella che ha fatto registrare eccezionali progressi negli ultimi anni. Questa malattia, che fino a pochi anni fa poteva essere curata solo con il trapianto di cellule staminali, dopo l'avvento delle terapie mirate, il cui capostipite è imatinib, presenta altissime percentuali di sopravvivenza. Addirittura in caso di risposta molecolare completa alle terapie con i farmaci di seconda generazione come nilotinib potrebbe far seguito la guarigione.

"Mediamente il 40-50% dei pazienti che ottengono la risposta molecolare completa dopo terapia - precisa Giuseppe Saglio, Ordinario di Ematologia dell'Università di Torino - potrebbe raggiungere l'obiettivo della guarigione, ovvero la sospensione del trattamento senza andare incontro a recidive. Per verificare questa ipotesi davvero rivoluzionaria è in corso lo studio EnestFreedom, che mira proprio a valutare la possibilità di sospensione della terapia con nilotinib e quindi il raggiungimento dell'obiettivo guarigione in pazienti con questa malattia". L'Italia, grazie alle competenze scientifiche e agli alti livelli raggiunti dalla nostra ematologia, è uno dei Paesi chiave per lo svolgimento di questo grande studio internazionale. Otto sono infatti le strutture di ricerca nazionali impegnate nel trial, a riprova dell'altissimo livello scientifico e organizzativo dell'ematologia 'azzurra'.

"L'impegno di Ail - conclude il presidente Mandelli - è proseguire nella ricerca, grazie agli studiosi che in Italia lavorano in questo ambito e all'aiuto dei cittadini. Oggi sappiamo che in alcuni malati la vita può cambiare in positivo anche dopo una diagnosi come quella di leucemia mieloide cronica. La mia speranza è che anche in altre malattie neoplastiche del sangue, come altre forme di leucemia, i linfomi e i mielomi si possano identificare terapie sempre più specifiche e di successo. Su questo concentreremo gli sforzi della nostra associazione, oltre che sull'attenzione alla qualità di vita delle persone colpite da queste patologie".

 


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