Veneto, su Mare Nostrum prefetto Padova convoca vertice con Asl

 

Operazione Mare Nostrum al centro dell'impegno della aziende sanitarie anche del Veneto. Il prefetto di Padova Patrizia Impresa ha infatti convocato un vertice con dirigenti e tecnici delle Ullss, allo scopo di intensificare i controlli sanitari dopo che due poliziotti padovani sono stati contagiati dalla scabbia.

"Sembra proprio che lo Stato - commenta il presidente della Regione Veneto Luca Zaia - cominci ad accorgersi di quanto importante è l'aspetto sanitario nella gestione dei profughi in arrivo sui territori da Mare Nostrum. Il Veneto l'aveva capito, attivandosi di conseguenza sin da aprile, definendo un preciso protocollo tecnico e costituendo task forces sanitarie dedicate anche alla verifica di salubrità dei luoghi d'accoglienza (tutti bocciati). Allora fummo tacciati di allarmismo e poca disponibilità all'accoglienza, oggi è lo Stato che ci chiede aiuto proprio sul fronte sanitario".

"Grazie all'organizzazione già messa in piedi - continua il governatore - la risposta della nostra sanità sarà 'siamo pronti', domani come in qualsiasi altro caso, perché da mesi stiamo mettendo in campo esperti e risorse per garantire ai cittadini veneti la salute pubblica e ridurre il rischio contagio al minimo possibile. Cure per chi ne ha bisogno, profilassi e prevenzione sono l'unica strategia concreta da attuare, ma solo la Regione ha saputo andare oltre le parole degli immancabili soloni, facendo. Chi ha bisogno della sanità veneta, come lo Stato in questo caso, troverà risposte e disponibilità - conclude Zaia - Lo stesso atteggiamento che attendiamo invano dal Governo nazionale che, come dimostra la situazione sempre più difficile sui territori, si è ricordato del federalismo, stavolta sì guarda caso, e ci ha scaricato addosso gran parte del problema".

 


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