Salute: associazioni diabete, stop gare per strumenti auto-check glicemia

Con protocollo proposto risparmi per oltre 100 mln 

Roma, 14 mag (Adnkronos Salute) - No alle gare per l'acquisto dei strumenti distribuiti ai diabetici per l'autocontrollo. Sì, invece, a un prezzo di riferimento nazionale e ad un'authority per la qualità e la sicurezza, una sorta di Aifa dei dispositivi. Sono alcuni punti del protocollo, sottoscritto da associazioni di pazienti e scientifiche, che è stato presentato oggi a Roma, nella sede del ministero della Salute. E che, secondo una stima realizzata dai sottoscrittori, permetterebbe un risparmio di oltre cento milioni di euro.

"Oggi - ha detto Emanuela Baio, presidente del Comitato nazionale per i diritti della persona con diabete - è riunito qui tutto il mondo della diabetologia. E la richiesta al ministro della Salute è quella di impegnarsi per garantire la sicurezza e la qualità dei presidi per diabetici: serve mettersi tutti intorno ad un tavolo per arrivare a soluzioni concrete", ha detto Baio incassando il sì del ministro ad un confronto e ad un lavoro fattivo."L'autocontrollo - ha aggiunto Salvatore Caputo, di Diabete Italia - è una cosa fondamentale per una buona gestione del diabete. Ma c'è un grosso problema aperto che è quello della distribuzione delle strisce per autocontrollo. Noi oggi evidenziamo come si potrebbe abbassare la spesa, in un modo corposo, facendo ricorso ad una tariffa unica nazionale di riferimento".

Al momento però le gare di acquisto sono favorite, dice l'esperto, dallo Stato. Ma, secondo le associazioni, non si tratta di uno strumento adeguato: "non a caso Francia, Germania e Gran Bretagna, non fanno le gare e hanno un authority centrale che garantisce la sicurezza di questi apparecchi". (segue)

Adnkronos Salute) - A preoccupare i pazienti due motivi fondamentali. In primo luogo la sicurezza. "E' già successo in Liguria - dice Caputo - che 17mila glucometri siano stati ritirati, dopo aver vinto la gara, perché non funzionavano bene. C'è poi un problema più generale che è quello della marchiatura europea CE. Il Parlamento Ue, il 2 di aprile, con un proposta di legge, passata in prima lettura, ha preso atto del fatto che la marchiatura non garantisce la sicurezza dei cittadini europei. Ed ha citato proprio le macchine per l'autocontrollo come il primo esempio".

Inoltre "anche la migliore gara - aggiunge Caputo - costringe alla sostituzione degli strumenti. E questo è un problema - considerando il fatto che si tratta di strumenti che richiedono apprendimento - se la sostituzione è coercitivo. E poi nessuna Regione riesce a sostituire in tempi rapidi il 100% degli strumenti. Insomma, tutto quello che sulla carta indica risparmio poi, nella realtà, crea costo", conclude.

Su fronte delle Regioni l'assessore lombardo Mario Mantovani propone come esperienza positiva la rinuncia alle gare. "Noi abbiamo fatto un accordo con le farmacie, e abbiamo risparmiato così il 10% ", su una spesa complessiva di 90 milioni per erogare gli ausili ai 525 mila pazienti lombardi.

 


Torna alle notizie di medicina / malattiemetabolicheediabetologia