Sanità: Ordine medici 'occupati' in 5 città

 

Ordine dei medici 'occupati' a Roma, Ancona, Modena, Napoli e Palermo. Ieri mattina le sedi dei quattro Ordini provinciali sono state simbolicamente occupate dai componenti della commissione dei giovani medici. Un'iniziativa - spiega l'Ordine dei medici di Roma - presa per sottolineare "la grave situazione del sistema formativo e del relativo accesso professionale".

Molti i motivi della protesta: "dalla mancata programmazione dei posti disponibili alle facoltà di Medicina e Chirurgia alla scarsa programmazione delle borse di studio in Medicina Generale e dei contratti di scuola di specializzazione rispetto al numero dei laureati ogni anno. Tra gli obiettivi anche la riduzione dei tempi morti tra la fine della formazione e l'inserimento nel mondo del lavoro e il superamento del blocco del turn-over per i neo-specialisti".

I giovani medici dei vari Ordini che hanno partecipato all'occupazione simbolica hanno chiesto, con voce unica, "di affrontare a 360 gradi i nodi del sistema di formazione, alla base della sopravvivenza del sistema sanitario, in nome della dignità della professione e del diritto dei pazienti ad avere la garanzia di professionisti adeguatamente formati e motivati".

"Si tratta - commenta il presidente dell'Ordine di Roma, Roberta Lala - di richieste totalmente condivisibili, cui dobbiamo garantire tutto il nostro sostegno presso le istituzioni competenti. Non c'è dubbio che la programmazione dei posti nelle facoltà universitarie, delle borse di studio e dei contratti di specializzazione va rivista e adeguata alle esigenze reali e attuali. Soprattutto si deve continuare a contrastare la piaga del precariato. Se vogliamo mantenere il livello di qualità, che è sempre stato alto, del nostro sistema sanitario non possiamo non investire maggiormente sui giovani: sia favorendo il loro inserimento lavorativo, sia eliminando dal percorso formativo inutili ostacoli o, peggio, dei percorsi a vuoto".

 


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