Simg, 35 visite al dì per ogni medico famiglia, cresce lavoro ambulatori
Simg, 35 visite al dì per ogni medico famiglia, cresce lavoro ambulatori

Dati principali contenuti nell’VIII Report Health Search presentato oggi a Firenze. Coinvolti 900 camici bianchi, che hanno aggregato i dati di oltre 1 milione e 200mila italiani 

Ogni medico di famiglia esegue 35 visite al giorno: se nel 2005, infatti, il numero medio di contatti all’anno per paziente era di 6,9, nel 2013 è salito a 8. In 9 anni è aumentato in maniera significativa il carico di lavoro negli ambulatori di medicina generale. A frequentarli soprattutto le donne, anche se dopo i 75 anni a prevalere sono gli uomini. Sono i dati principali contenuti nell’VIII Report Health Search della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), presentato oggi a Firenze al 31° congresso nazionale della Società scientifica. La ricerca ha coinvolto 900 camici bianchi, che hanno aggregato i dati di oltre 1 milione e 200mila italiani.

"Health Search - spiega Claudio Cricelli, presidente Simg - è uno strumento che si è evoluto fino a offrire uno spaccato degli effetti degli interventi di cura, essenziale per favorire la clinical governance del sistema. Per contatti medico-paziente si intendono le visite ambulatoriali che terminano con la registrazione di una diagnosi, di una prescrizione farmaceutica, di un’indagine diagnostico-strumentale o di qualunque altro intervento registrato nella cartella clinica informatizzata". Tra malattie che hanno generato il maggior numero di visite, l’ipertensione non complicata è quella maggiormente rappresentata (15,2% dei contatti totali nel 2013), seguita dal diabete mellito di tipo II (5,4%) e dalla dislipidemia (3,8%). Considerando le differenze di genere, si nota che il carico di lavoro legato alla depressione e all’osteoporosi è maggiore per le donne, mentre quello dovuto alle malattie ischemiche del cuore è superiore per gli uomini.

"È cruciale – spiega Ovidio Brignoli, vicepresidente Simg - mantenere attivi punti di osservazione che consentano di misurare l’attività dei medici di famiglia. L’analisi del carico di lavoro, presente nei Report Health Search a partire dal 2010, riscuote grande interesse sia tra i medici di medicina generale che tra gli esperti di politica sanitaria. Queste analisi hanno fornito un dato oggettivo sul costante incremento nel numero di contatti per paziente, che rappresenta una delle principali cause dell’aumento dello stress lavorativo, con potenziali conseguenze anche sulla qualità dell’assistenza".

Il carico di lavoro legato alle prescrizioni farmaceutiche è diminuito leggermente negli anni, andando da 72,5 richieste di prescrizione su 100 contatti nel 2005 a 71,4/100 nel 2013; al contrario, si nota un aumento delle richieste di indagini diagnostico-strumentali e di laboratorio (da 26,5/100 contatti nel 2005 a 28,1/100 nel 2013) e delle richieste di visite specialistiche e di ricovero (da 13,8/100 contatti nel 2005 a 14,6/100 nel 2013).

 


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