Aism, in 10 anni 74 mln per studi con 'pazienti al centro'
Aism, in 10 anni 74 mln per studi con 'pazienti al centro'

In corso a Roma congresso Fism che riunisce neurologi, ricercatori, operatori e persone con sclerosi multipla 

Ben 74 milioni di euro solo negli ultimi 10 anni per studi 'ad impatto concreto sulla vita delle persone' . E' un dato che sintetizza il lavoro di ricerca dell'associazione italiana sclerosi multipla (Aism), finanziata attraverso la sua fondazione (Fism), ricerca oggi protagonista del congresso Fism, in corso a Roma, che riunisce neurologi, ricercatori, operatori e persone con sclerosi multipla. L’evento scientifico si svolge in concomitanza della Giornata Mondiale della sclerosi multipla che si celebra il 30 maggio.

"Il congresso - spiega Mario Alberto Battaglia, presidente della Fism - è una tappa importante di un percorso che negli ultimi 10 anni ha visto un investimento di 74 milioni di euro, il coinvolgimento di 422 ricercatori in 30 anni, più di 120 i gruppi nazionali di ricerca che finanziamo e che hanno in corso ricerche fondamentali per capire le cause della malattia, i fattori di rischio, per migliorare ancora la diagnosi e trovare nuove terapie. E anche l’occasione per ricordare progetti importanti come il percorso che abbiamo fatto fino alla sperimentazione delle cellule staminali nell’uomo, il percorso con le sclerosi multiple progressive per le quali stanno arrivando farmaci per la riparazione del danno”.

L’incontro, ha sottolineato Battaglia è inoltre "un’occasione importante anche per sottolineare il ruolo che hanno le persone con sclerosi multipla nell’indirizzare la ricerca, nel promuovere studi che diano concrete risposte alle persone e un indirizzo importante per i finanziamenti, sia i nostri, sia quelli istituzionali". Per quanto riguarda la Fism, nel 2018 sono state prodotte 123 pubblicazioni scientifiche con un impact factor medio di 6,23, oltre la media nazionale e internazionale. "Noi vogliamo una ricerca che veda ciò che ancora è invisibile, una ricerca che vada oltre l’eccellenza", afferma Paola Zaratin, direttore della ricerca scientifica di Aism.

 


Torna alle notizie di medicina / medicina