Dal medico estetico anche a 84 anni, sempre più cure specifiche
Dal medico estetico anche a 84 anni, sempre più cure specifiche

Bartoletti (Sime), "non si possono curare pazienti di 70 anni con gli stessi interventi che si praticano a 40" 

La medicina estetica e le cure per migliorare il proprio aspetto non hanno più età. Per 'dottori della bellezza e della salute' avere pazienti anche di 84 anni, che li consultano per interventi di medicina anti-aging, è ormai normalità. Ma, per loro, le strategie utili a garantire una terza e quarta età con un fisico al passo con una buona salute devono essere 'mirate'. "Sta nascendo un vero e proprio ‘movimento culturale’ e parte da un presupposto molto semplice: non si possono curare pazienti di 70 anni con gli stessi interventi che si praticano a 40". Lo spiega Emanuele Bartoletti, presidente Società Italiana di Medicina Estetica (Sime) all'apertura del 38mo congresso nazionale della Sime, oggi a Roma. Un appuntamento dedicato quest'anno proprio alla gestione del paziente anziano, come suggerisce il titolo del summit 'La nuova età del benessere – il progresso della medicina estetica rigenerativa'.

"L'aspettativa media di vita - spiega Bartoletti - è in aumento. E si invecchia, fortunatamente, sempre meglio in salute, quindi è giusto voler curare anche il benessere psicofisico. Attualmente tutti noi abbiamo pazienti di 83 -84 anni che vengono regolarmente. E' ovvio, quindi, che imparare a gestirli per noi medici è una cosa estremamente interessante".

Ed è altrettanto ovvio che i trattamenti debbano essere 'a misura' di anziano. Da qui la nascita un filone culturale sta "nuovo attorno alla medicina estetica, che indaga nuove tecniche, nuovi farmaci, e nuove sostanze che possono essere utilizzate: la biostimolazione che si può fare in un paziente di 30 anni non avrà le stesse caratteristiche di quelle che si può fare in un paziente di 70 anni perché il derma avrà una capacità di reazione completamente diverse rispetto a quelle che ha un derma giovane", precisa Bartoletti annunciando che nel corso dell congresso "ci sarà poi una sessione sulla staffetta medico-chirurgica che servirà a tracciare un percorso che va dalla prevenzione fino alla correzione chirurgica, e poi dopo ancora fino alla medicina estetica per consentire al paziente di arrivare a 80/90 anni in condizioni perfette"

Durante la ricca sessione del congresso Sime dedicata alla terza età, si prenderanno in esame "sia le modalità d’invecchiamento cerebrale che le modalità di invecchiamento ormonale, quindi quello che si può fare per prevenirle e correggerle. Si terrà conto delle specificità di genere e, per quanto riguarda la donna, si parlerà di post menopausa, un periodo della vita con caratteristiche ben precise anche da un punto di vista sessuale, ambito nel quale la medicina - non solo estetica ma anche funzionale -offre numerose soluzione per continuare ad avere un'attività sessuale sana e soddisfacente il più a lungo possibile".

Ovviamente, conclude Bartoletti, "l’altro punto fondamentale del congresso è la medicina rigenerativa che come tutti gli anni ci riserva delle belle sorprese, ad esempio scoprendo nuove potenzialità delle cellule staminali, del tessuto adiposo o delle piastrine. Quest’anno inoltre ci sarà un corso precongressuale di medicina rigenerativa che avrà come ospite d’onore Jérémy Magalon che è un opinion leader sulla medicina rigenerativa a livello mondiale. Ma non si parlerà solo di questo", conclude.

 


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