L'Italia addestra medici di montagna, a Varese il primo Master
L'Italia addestra medici di montagna, a Varese il primo Master

Specializzati in spedizioni e soccorso in alta quota 

Un Master che addestra medici per le spedizioni alpinistiche e di montagna. Nasce in Italia il corso universitario 'Mountain Expedition Medicine', dedicato alla formazione di personale medico e sanitario per l'emergenza e primo soccorso in alta quota. Organizzato dall'università dell'Insubria di Varese, il Master - "primo al mondo", assicurano dall'ateneo lombardo - partirà nel mese di marzo insieme ad altri 2 indirizzi: 'Mountain Medicine' e 'Mountain Emergency Medicine' (arrivato alla seconda edizione). Numerosi i partner internazionali in questa operazione, tra cui la University of the New Messico, il Denali Park in Alaska, l'Air Zermatt Training Center. Fra gli italiani l'Eurac di Bolzano e l'università degli Studi di Milano-Bicocca.

Lo scopo del Master - spiega una nota - è quello di creare una forte sinergia tra il mondo delle scienze mediche in montagna, la cultura, l'alpinismo e l'ambiente montano, formando professionisti che sappiano come si vive e come ci si muove sui monti e in territori impervi, e che siano capaci di gestire le pratiche mediche in alta quota, di diagnosticare patologie specifiche, somministrare trattamenti e intervenire repentinamente sul paziente. Il tutto in sicurezza. In questo modo i medici di montagna saranno al servizio degli alpinisti, degli escursionisti e delle popolazioni montane.

I 3 indirizzi formativi sono aperti a medici e infermieri con laurea di secondo livello e condividono parte del programma, che si articola in 2 anni da marzo 2017 a fine 2018, per un totale di ore di insegnamento che supera le 1.500 e varia in base al corso. I diplomati saranno in possesso di un titolo internazionale che dà accesso preferenziale sia nelle attività di elisoccorso sia nelle agenzie che organizzano spedizioni alpinistiche europee ed extraeuropee.

Le attività didattiche sono di vario tipo: lezioni frontali, pratica sul campo, partecipazioni a convegni, preparazione per la tesi finale, giornate in montagna per imparare le tecniche alpinistiche e di ricerca dei dispersi in montagna, oltre alle basi dell'elisoccorso. Sono previsti stage all'interno degli ospedali con particolare focus sulla cardiologia, la terapia intensiva, l'anestesiologia e la radiologia, affinché i futuri medici di montagna siano messi in relazione con i colleghi che operano laddove finisce il lavoro svolto nella prima emergenza.

Il Master è un punto d'incontro tra il mondo dell'università e i centri di medicina e soccorso internazionali. Sono coinvolti, la maggior parte come sedi di lezioni, oltre 26 enti tra atenei, ospedali, organizzazioni alpinistiche, centri di ricerca e di soccorso in montagna, situati oltre che in Italia anche in Svizzera, Francia, Austria, Germania e Stati Uniti, con docenti europei, americani e nepalesi. Per questo la lingua ufficiale dei corsi è l'inglese.

 


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