Ordini medici preannunciano 'campagna shock' contro bufale
Ordini medici preannunciano 'campagna shock' contro bufale

Al centro dell'iniziativa ci saranno questa volta le fake news che, "quando riguardano la medicina, possono mettere a serio rischio la salute dei cittadini" 

Trentuno città tappezzate con 4 diversi manifesti 6 metri per 3, con immagini che, dai creativi che le hanno proposte, vengono preannunciate come "shock, ma temperate da una buona dose di ironia". E' questa, in sintesi, la prima campagna di comunicazione 'di massa' proposta dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) che replica, su scala nazionale, l'esperienza messa in atto su diverse tematiche da alcuni Ordini quali quelli di Bari, Napoli, Taranto e Roma, e che consiste nell'applicare alla comunicazione della salute le tecniche e gli strumenti della comunicazione pubblicitaria. La campagna sarà presentata alla stampa giovedì 10 maggio, a Roma.

Al centro dell'iniziativa ci saranno questa volta le fake news, le 'bufale' che, "quando riguardano la medicina, possono mettere a serio rischio la salute dei cittadini", si legge in una nota della Fnomceo. "Abbiamo scelto una campagna shock - spiega il presidente Filippo Anelli - perché vogliamo far comprendere i pericoli spesso sottovalutati cui il cittadino va incontro nel momento in cui si affida a fonti non autorevoli per decidere della propria salute. Gli Ordini dei medici sono garanti della salute pubblica come bene per tutta la società e hanno quindi il dovere di intervenire per informare e sensibilizzare i cittadini rispetto ad atteggiamenti che ne minano il benessere".

"Il medico deve tornare al centro della relazione che il paziente ha con la propria salute - sottolinea Anelli - Occorre ricostruire quel rapporto di fiducia medico-paziente che è stato fortemente indebolito dall'aziendalizzazione della sanità".

 


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