Pelle specchio di salute, oltre 10 mila esperti riuniti a Parigi
Pelle specchio di salute, oltre 10 mila esperti riuniti a Parigi

Al via Congresso Eadv, dermatologi a confronto sull'organo più grande del corpo umano 

Pelle sotto i riflettori a Parigi, capitale della dermatologia per 5 giorni con il 27esimo meeting annuale dell'Eadv, la European Academy of Dermatology and Venereology (12-16 settembre). Teatro dell'evento il Palazzo dei congressi della Ville Lumière, dove andranno in scena più di 10 mila esperti e migliaia di presentazioni - oltre 2.500 gli abstract registrati - che scandaglieranno 'al millimetro' l'organo più grande del corpo umano. In media 2 metri quadrati di superficie, come dire un balconcino di 1 metro per 2. Un 'terrazzino con vista' sulla salute di tutto l'organismo.

Interessata dal numero più alto di malattie, infatti, "spesso la pelle può anche riflettere svariate patologie di altri distretti - ricorda all'AdnKronos Salute Paolo Gisondi, professore di dermatologia all'università degli Studi di Verona, membro italiano del board Eadv - Condizioni di natura internistica, oncologica, infiammatoria, infettiva. Per esempio può essere una spia di linfomi con interessamento cutaneo o di altri tumori con metastasi che la coinvolgono, oppure più direttamente di malattie esantematiche, di reazioni avverse da farmaci, di intolleranze in generale".

L'appuntamento ospitato quest'anno dalla Francia "è a livello internazionale il più importante dell'Eadv - sottolinea lo specialista - Normalmente gli iscritti sono 10-12 mila e non arrivano solo dall'Europa, nazioni dell'Est comprese, ma anche da Canada, Stati Uniti, Paesi emergenti, Stati arabi". Multiculturalità e multidisciplinarietà sono le parole d'ordine di "un congresso che abbraccia la dermatologia a 360 gradi. Una disciplina molto ampia - precisa Gisondi - che va da malattie infiammatorie come la psoriasi o la dermatite atopica a patologie oncologiche quali il melanoma, altri tumori della pelle o del sangue come i linfomi; dalle malattie infettive tradizionali o riemergenti", complici i flussi migratori e il calo delle coperture vaccinali, "fino alla dermatologia pediatrica incluse le patologie geneticamente determinate, per arrivare alla dermatologia estetica".

Fari puntati sul letto del paziente come sul banco di laboratorio. "Il congresso ha un'anima più clinica, focalizzata sul malato - evidenzia il docente - ma non dimentica di valorizzare la ricerca di base e quella applicata. Nuovi farmaci, nuove tecnologie, nuovi progetti di studio trovano nel meeting Eadv una vetrina ideale, anche per il mondo dell'industria".

C'è poi un aspetto che fa del summit dei dermatologi europei un'occasione di confronto su argomenti meno medici e più 'sociali', di economica sanitaria, di farmaco-economia: "A differenza del Congresso dell'American Academy of Dermatology-Aad, anch'esso molto grande" però per definizione "molto 'americano', il nostro rappresenta un punto di riferimento per Paesi con sistemi sanitari più simili fra loro. Una caratteristica che consente importanti discussioni su temi organizzativi e di gestione", riflette l'esponente del direttivo Eadv.

Fra le principali novità da Parigi, l'esperto segnala gli avanzamenti nella terapia della psoriasi e della dermatite atopica ("nell'era dei trattamenti biologici sono terreni molto fertili per il lancio di nuove cure"), ma anche nella lotta al melanoma e nelle diagnosi mini-invasive con videodermatoscopia. Gisondi illustrerà in particolare "dati sul trattamento della psoriasi in persone con malattie metaboliche come diabete e obesità", un settore d'indagine che lo vede in prima linea. "Per questi pazienti la psoriasi è una co-morbidità sempre più frequente - rileva il dermatologo - L'obesità, spesso associata alla sindrome metabolica, è infatti un fattore di rischio per la malattia della pelle. Una condizione che spesso influenza la scelta dei trattamenti e l'aderenza alle terapie, e che complica non poco un quadro già difficile come quello della psoriasi".

 


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