Sanitā: infortuni lavoro 'costano' 4% Pil mondiale l'anno, in Italia per 3%

Colombo (Enel), dal 2008 diminuiti di circa il 23% 

Roma, 18 nov. (Adnkronos Salute) - "La mancanza di sicurezza comporta rilevanti costi diretti ed indiretti per le imprese: ogni anno, gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali causano una perdita economica pari al 4% del pil mondiale, creando un onere complessivo di circa 2,8 trilioni di dollari''. Ad affermarlo č il presidente dell'Enel, Paolo Andrea Colombo, nel corso del suo intervento in occasione della giornata per la sicurezza dell'Enel.Il costo degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, aggiunge, ''č compreso, per la maggior parte dei paesi Ue, tra il 2,6 e il 3,8% del pil. Un costo che grava sulle singole aziende ma anche sull'economia nazionale. In ambito Italia, in particolare, questo onere č pari a circa il 3% del pil''.

Nonostante i risultati positivi raggiunti negli ultimi anni in Italia, ''le statistiche non sono confortanti''. Dal 2008, rileva, ''gli infortuni sul lavoro sono diminuiti di circa il 23%. In calo sono anche le cosiddette 'morti bianche' che nel 2012 sono diminuite di circa il 9%''. Ma ad influenzare la riduzione del fenomeno ha contribuito anche l'attuale crisi.

"La continua riduzione dei posti di lavoro e la sensibile flessione delle ore lavorate hanno determinato una riduzione dei tempi di esposizione al rischio infortunistico'', prosegue. La crisi, peraltro, sottolinea Colombo, ''rischia di frenare od invertire il percorso virtuoso intrapreso in molti Paesi, tra cui il nostro, in materia di sicurezza sul lavoro. La necessitā di contenere le spese, sia nel settore pubblico che in quello privato, potrebbe infatti far considerare i costi per la sicurezza un lusso da riservare a tempi migliori''. E proprio in questo momento di crisi, invece, ''che non si deve abbassare la guardia'': ''nessun aumento di produttivitā o nessun ridimensionamento dei costi deve avvenire a scapito della tutela dell'incolumitā e della vita dei lavoratori''.

 


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