Salute: Sos trauma, simulare emergenze per salvare vite

Incontro a Roma sulle tecniche pił avanzate 

Roma, 20 nov. (Adnkronos Salute) - Tecniche avanzate di formazione basate sulla simulazione degli incidenti, con 'attori' nel ruolo di vittime e addestramento alle procedure e tecniche di 'autosoccorso': tutte queste forme di training sono il segreto per salvare vite umane nel momento del pericolo, in cui una catastrofe naturale come un tifone, o un grosso incidente, o un attentato, mettono a rischio la sopravvivenza delle persone coinvolte. Se ne parla a 'Trauma Oggi', convegno internazionale in programma domani a Roma, promosso dalla Unitą operativa complessa di chirurgia d'urgenza del Policlinico universitario Gemelli di Roma, diretta da Daniele Gui (Aula Brasca, inizio lavori ore 8.00).

Nel meeting saranno dibattuti temi tra i pił disparati, dai traumi civili e militari nel mondo, al trauma da arma da fuoco, da scenari di guerra al trauma cittadino provocato da un incidente d'auto. Ogni anno il trauma reclama dalle sue vittime il 30% degli anni di vita, contro il 16% sottratto dalle patologie oncologiche, il 12% da quelle cardiovascolari e il 2% dall'Hiv (secondo la scala di misura adottata dal National Trauma Institute e dal Center for Disease Control, dati 2012). Purtroppo le vittime dei traumi sono generalmente giovani e sane, con lunga aspettativa di vita.

"La ricerca e la formazione sul trauma - anticipa Gui - devono ottenere il giusto riconoscimento e le risorse necessarie. I protocolli adottati nell'area dell'emergenza sono in rapida e continua evoluzione e richiedono quindi un team di chirurghi dedicato e specialistico. Emergenza e trauma sono interconnessi con settori chiave quali quello della sicurezza e della gestione delle emergenze di massa".

 


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