Salute: 60% prodotti erboristici contaminati da 'intrusi'

Studio canadese, sostanze non indicate in etichetta, alcune pericolose 

Roma, 11 ott. (Adnkronos Salute) - Il 60% dei prodotti erboristici disponibili sul mercato è contaminato da sostanze 'intruse', ovvero non indicate nell'etichetta degli ingredienti ma aggiunte come riempitivi. A stabilirlo è una ricerca dell'Università di Guelph (Canada) pubblicata sulla rivista 'Bmc Medicine'. L'indagine ha utilizzato la tecnica del 'Dna barcoding', una metodica molecolare sviluppata per l'identificazione le identità biologiche, che si basa sull'analisi della variabilità di un marcatore molecolare. Con questo test i ricercatori hanno analizzato 44 prodotti erboristici venduti da 12 aziende.

L'80% della popolazione nei Paesi sviluppati usa questi medicinali naturali. "La maggior parte delle aziende - precisa la ricerca - sostituisce le erbe che dovrebbero essere il principio attivo del prodotto erboristico con altre sostanze alternative più economiche". I ricercatori hanno rilevato la sostituzione del prodotto nel 32% dei campioni analizzati. Più del 20% dei 'riempitivi' era costituito da riso, soia e frumento. Non elencati nell'etichetta. "Un pericolo per chi è allergico al glutine", avvertono gli scienziati.

"La contaminazione e la sostituzione di prodotti a base di erbe con altri surrogati - sottolinea Steven Newmaster, autore della ricerca - presenta notevoli rischi per la salute dei consumatori. In alcuni prodotti abbiamo trovato una contaminazione con piante pericolose per la loro tossicità. Con effetti collaterali rischiosi sia nel caso di interazione con con altre erbe, che con terapie farmacologiche". (segue)

(Adnkronos Salute) - Fra gli esempi citati dai ricercatori, un prodotto presentato come erba di San Giovanni conteneva la 'senna alexandrina', una pianta con proprietà lassative, che non può essere usata per un tempo prolungato perché può provocare diarrea cronica e danni al fegato. Inoltre, interagisce negativamente con le cellule immunitarie nel colon.

In altri prodotti erboristici è stato trovano il 'parthenium hysterophorus', che può causare gonfiore e intorpidimento della bocca, oltre a nausea e ulcere orali.

 


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