Salute: Lorenzin, allarme per 150 mila siti in rete pro-anoressia e bulimia

Serve prevenzione e operazione culturale, oggi bello ciņ che é magro 

Roma, 16 lug. (Adnkronos Salute) - "In rete sono 150mila i siti pro-Ana e pro-Mia, con informazioni distorte e pericolose, non appropriate rispetto al singolo utente, che generalmente é un giovane. C'é la necessitį di intervenire sul problema". Parola del ministro della salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta oggi al ministero della salute a Roma proprio ad una conferenza sui disturbi alimentari. L'appuntamento rientra nei 'Quaderni del Ministero della salute'.

"Se si scrive 'bulimia' o 'anoressia' su google - sottolinea il ministro - appaiono moltissimi siti inappropriati, con all'interno consigli su come aggirare i controlli della famiglia, come smettere di mangiare e come perdere peso".L'incidenza dell'anoressia nervosa - rivelano i Quaderni presentati oggi - č stimata in almeno 8 nuovi casi ogni 100mila donne all'anno, 12 nuovi casi ogni 100mila donne all'anno per la bulimia nervosa.

"Cosķ non si puó andare avanti - avverte il ministro - serve un'operazione culturale e una prevenzione molto forte". Negli studi condotti su popolazioni cliniche, i maschi rappresentano il 5-10% dei casi di anoressia nervosa, il 10-15% di quelli di bulimia nervosa e il 30-40% di quelli di binge eating disorder (Bed), il disturbo da alimentazione incontrollata. Per la Lorenzin "non si parla mai abbastanza di questo problema, una vera e propria malattia della nostra societą in cui si associa il concetto di magrezza a quello di bellezza. Quando ero ragazza io - ricorda - avere la taglia 42 voleva dire essere magri, oggi si č scesi alla 38". L'anoressia nervosa in particolare - si legge ancora nei Quaderni - aumenta di 5-10 volte la mortalitį rispetto a persone sane della stessa etą e dello stesso sesso.

 


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