Ricerca: da Dexter a Csi, sono 'fluo' le impronte digitali del futuro

Sistema utile anche per rivelare uso droga 

Roma, 16 ago. (Adnkronos Salute) - Da 'Dexter' a 'Csi', la classica scena delle serie tv del crimine in cui la Scientifica ricerca con cura le impronte digitali dell'assassino potrebbero presto diventare un ricordo del passato. I ricercatori cinesi della Zhejiang University di Hangzhou hanno infatti creato una tecnica che rende queste preziose prove 'fosforescenti' nei minimi dettagli, senza distruggerle. Il metodo prevede l'impiego dell'elettrochemiluminescenza, una tecnica che fa 'illuminare' una soluzione chimica quando viene raggiunta da una carica elettrica.

Bin Su, l'autore principale dell'esperimento che è stato pubblicato sulla rivista 'Angewandte Chemie', ha detto a 'Discovery News' che sarà possibile illuminare il substrato su cui l'impronta è stata prodotta o le impronte digitali stesse. Nel primo caso si produrrà un'immagine negativa, nel secondo un'immagine positiva. I ricercatori hanno testato questo nuovo sistema in laboratorio, ma Bin Su assicura che potrebbe essere utilizzata subito nella vita reale: il suo team ha anche sperimentato il trasferimento di impronte digitali da substrati diversi, tra cui una moneta, una scrivania, uno schermo di un computer e un disco. I ricercatori hanno infine scoperto che il metodo può essere utilizzato anche per determinare se il proprietario dell'impronta sta usando droghe: poiché queste sostanze sono escrete attraverso i pori della mano, una soluzione progettata per rivelarli potrebbe essere facilmente impiegata a questo scopo.

 


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