Sanità: Usa, morto medico a cui fu impedito di fare autopsia a Jfk

Cercò di fermare agenti secret service che prelevarono bara 

Washington, 2 mag. (Adnkronos Salute) - E' morto a Earl Rose il medico legale che il 22 novembre 1963 cercò inutilmente di effettuare l'autopsia sul corpo dell'assassinato presidente John F.Kennedy.

Subito dopo che al Parkland Memorial Hospital di Dallas Jfk fu dichiarato morto, infatti, scoppiò una vera e propria polemica tra le autorità texane - che chiedevano che l'autopsia fosse fatta da un medico legale dello stato in cui era stato commesso il crimine - e il Secret Service e la stessa first lady, Jacqueline Kennedy, che spingevano per trasferire immediatamente il corpo del presidente a Washington. Le cronache di quel drammatico storico giorno raccontano che Rose addirittura si mise davanti alla porta del suo laboratorio per impedire agli agenti del Secret Service di entrare per prendere la bara del presidente. Alla fine, le autorità texane dovettero cedere e il corpo di Kennedy fu trasportato al Bethesda Naval Hospital, dove l'autopsia fu condotta dai due medici legali where James Humes e Thornton Boswell.

L'85enne medico, che dopo la pensione si era trasferito in una casa di riposo ad Iowa City, ha insistito nel fatto che se avessero permesso a lui di fare l'autopsia non si sarebbero avuti negli ultimi 60 anni così tanti teorici del complotto che periodicamente hanno messo in discussione i risultati dell'indagine che stabilì, con la commissione Warren, che il presidente Kennedy fu ucciso da due dei tre proiettili sparati da Lee Harvey Oswald che ha agito da solo. Il terzo proiettile ferì il governatore del Texas John Connally.

 


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