Sanità: il sociologo, spot contro medici opposto di solidarietà umana

De Masi, è deriva della concorrenza fra professionisti 

Roma, 21 ago. (Adnkronos Salute) - Rappresenta "l'opposto della solidarietà umana, e un esempio di come la concorrenza oggi sia diventata uno dei veleni della nostra società", lo spot che incita a denunciare i medici che hanno commesso errori sui loro pazienti, in onda sulle televisioni italiane in questi giorni. E' l'opinione di Domenico De Masi, docente di Sociologia del lavoro all'Università Sapienza di Roma.

Una pubblicità che, "invece di chiedere che i medici prestino un buon servizio" li condanna a 'boia', mostrando immagini di stanze delle torture, è la manifestazione di "una 'guerriglia' fra professionisti, medici e avvocati, che si accusano fra di loro - dice il sociologo all'Adnkronos Salute - e che un giorno potrebbe scaturire nella sfida fra architetti e ingegneri, o fra medici e infermieri e così via".

"Tutto questo - sottolinea De Masi - è davvero l'opposto della solidarietà umana e il trionfo dell'economia della 'ferita': oggi la competizione è davvero intesa come la morte altrui e siamo molto più tentati di ferire qualcuno, piuttosto che di accarezzarlo. Purtroppo tutto questo è come una droga: a ogni dose, se ne vuole di più. E il risultato sarà l'odio sociale", assicura.

 


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