Salute: sole,mare e dialisi, sempre più pazienti scelgono crociere ad hoc

Pacchetti su misura per 'dimenticarsi' della malattia per una settimana 

Roma, 8 mar. (Adnkronos Salute) - Sempre di più pazienti in dialisi che non rinunciano alle vacanze. E scelgono le crociere attrezzate per le loro esigenze per divertirsi e rilassarsi. Un modo nuovo per 'dimenticarsi' per una settimana della malattia, che li costringe a lunghe sedute di dialisi ogni 2-3 giorni, immergendosi nel clima festoso dei viaggi in mare aperto. Sono circa 42 mila gli italiani con i reni 'in panne' secondo il rapporto Censis 2005. "Ogni anno sono circa una settantina i pazienti che portiamo sulle navi Msc Crociere con cui collaboriamo - spiega all'Adnkronos Salute Chiara Frattini, responsabile marketing di Holiday dialysis international (Hdi), che offre un servizio di prenotazione gratuita dei viaggi per i pazienti in dialisi - ma negli ultimi 10 anni sono oltre 2.000 quelli che ci hanno contatto da tutto il mondo per usufruire dei nostri servizi e godersi una vacanza nel mondo. Circa il 30% sono italiani".

Non solo comodi viaggi nel Mediterraneo, l'Hdi mette a disposizione dei suoi clienti qualsiasi tipo di pacchetto vacanze nel mondo, garantendo la possibilità di avere un centro attrezzato per la dialisi nel luogo desiderato scelto per passare le ferie. "Paradossalmente - precisa la responsabile - è molto più facile per noi prenotare un viaggio con annessa dialisi nelle Filippine che in un'isola italiana. Questo perché c'è poca disponibilità di posti letto per la dialisi o perché la struttura durante l'estate raggiunge inevitabilmente la massima capienza. Poi ci sono - aggiunge - zone come la riviera Adriatica molto attrezzate per questo tipo di richiesta sanitaria".

Sulle navi l'attenzione alla sicurezza e alla qualità delle cure si traduce nella disponibilità per i pazienti di un medico nefrologo e tre infermieri dello staff dell'Hdi (struttura del gruppo Fresenius Medical Care) oltre ad uno spazio attrezzato per effettuare per la dialisi. "Cerchiamo - precisa Frattini - di organizzare la dialisi sulle navi nelle ore serali, così da non compromettere le escursioni dei pazienti durante la giornata. E garantendo loro la massima privacy sulla nave quando devono sottoporsi al trattamento". (segue)

(Adnkronos Salute) - Negli ultimi anni questo tipo di 'servizio vacanza' per dializzati ha visto un incremento di richieste sia in Italia che all'estero, pur con le normali incertezze della crisi economica. "Ad esempio - sottolinea Frattini - quest'anno abbiamo 14 partenze nel Mediterraneo con circa 12 posti riservati per i nostri clienti dializzati. L'età media è di 70 anni e la maggior parte sono inglesi, americani e giapponesi".

Quando si sceglie di passare una settimana in crociera bisogna far anche i conti con il costo aggiuntivo del trattamento di dialisi, che in questo caso specifico il Servizio sanitario nazionale (Ssn) non rimborsa al paziente "la cura a bordo della nave ha un costo aggiuntivo di circa 340 euro a seduta - avverte Frattini - anche se ultimamente ci sono delle aperture da parte di alcune regioni che stanno inziando a rimborsare anche questo tipo di trattamento"

 


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