Dentisti, trattamento che va eseguito con cura e attenzione 

Roma, 24 ago. (Adnkronos Salute) - Un sorriso particolarmente lucente, soprattutto abbinato ad un'abbronzatura estiva, potrebbe non essere frutto solo dell'ottima igiene orale, ma dello sbiancamento chimico. Una procedura odontoiatrica che permette di migliorare il colore dei denti, rendendoli più bianchi. Una sorta di cosmesi del sorriso. "Ma non è come dare il bianco sul muro - afferma all'Adnkronos Salute Alberto Libero, segretario sindacale dell'Associazione nazionale dentisti italiani (Andi) - lo sbiancamento è una trattamento medico e possiamo stimare che se facciano in Italia circa 500 mila l'anno. Con un generale aumento negli anni soprattutto prima dell'estate. Ma - aggiunge - implicano un processo complesso, con l'uso di prodotti come il perossido di idrogeno con concentrazioni 'ad hoc' molto alte da ripetere al massimo".

Da luglio il ministero della Salute ha recepito il Regolamento Ue n. 1223/2009 introducendo alcune modifiche riguardanti i prodotti per lo sbiancamento o lo schiarimento dei denti con concentrazioni maggiori allo 0,1% e inferiori o uguali al 6% di perossido di idrogeno. Se attualmente classificati come dispositivi medici e marcati Ce non possono più essere immessi sul mercato come tali ma solo come cosmetici in conformità ai due regolamenti. Mentre quelli già presenti sul mercato non possono essere venduti o distribuiti al consumatore finale. "Queste indicazioni - spiega Libero - non inficiano il ruolo del dentista, che deve fare la prima prescrizioni e, dopo la visita, indicare ai pazienti come usare i prodotti anche a casa". (segue)

(Adnkronos Salute) - "Lo sbiancamento deve essere fatto sotto indicazione odontoiatrica - avverte Carlo Ghirlanda, segretario culturale nazionale dell'Andi - perché ci sono delle precise concentrazioni da usare a livello professionale. Mentre bisogna fare attenzione a chi offre trattamenti a basso costo e usa per risparmiare prodotti, ad esempio, a base di ammonio Un rischio per la salute dei denti perché intaccano i tessuti delle gengive".

"Attenzione - sottolinea Libero - alle offerte di dentifrici o altri rimedi 'fai da te' che si possono trovare su internet, spesso millantano effetti straordinari sul bianco del sorriso ma in realtà non servono a nulla perché hanno un concentrazione di perossido sotto l'1%, praticamente l'equivalente di un tintura per capelli".