Sanità: riportare gli italiani dal dentista, la sfida del presidente Andi

7 i punti programmatici di Prada, confermato alla guida del sindacato 

Milano, 31 mag. (Adnkronos Salute) - Gli italiani ai tempi della crisi preferiscono comprare uno smartphone che prendersi cura del proprio sorriso. Un dato allarmante denunciato nelle scorse settimane dall'Andi (Associazione nazionale dentisti italiani), in occasione del Congresso nazionale del sindacato a Cernobbio. Riportare il Belpaese dal dentista - invertendo la fuga di pazienti verso i Paesi meta di chi cerca cure 'low cost', o verso le catene commerciali dove il risparmio rischia di andare a discapito della qualità - è la prima delle 7 sfide annunciate da Gianfranco Prada, rieletto presidente Andi per il secondo mandato consecutivo, durante l'Assemblea nazionale dei soci che si è svolta oggi a Roma.

"Ecco come, nonostante la crisi, riporteremo i pazienti negli studi". Una strada sarà quella dei fondi sanitari integrativi in odontoiatria, in cui Andi "dovrà rendersi protagonista di un'innovativa e incisiva azione sul mercato - spiega Prada - con un intervento attivo che porti a ideare progetti che consentano la gestione diretta di Andi del ruolo ora svolto da altri intermediari", e che conduca "alla creazione in prospettiva di un Fondo sanitario integrativo Andi e ad accordi basati su condizioni e regole elaborate dall'Associazione. Andi potrà così costituire l'elemento di garanzia verso i pazienti e di tutela verso i soci, che attualmente sono in balia dei fondi e non hanno alcun reale potere contrattuale".

La seconda sfida riguarda l'invecchiamento della popolazione: "Andi dovrà intercettare le nuove necessità terapeutiche di cura, che vanno dall'implantologia all'estetica". Terzo punto, la 'medicalizzazione' dell'odontoiatria: "Vogliamo riappropriarci del nostro ruolo di medici - dice Prada - fare da 'sentinella' nel diagnosticare, noi per primi, quelle malattie della bocca (e non solo) che altrimenti verrebbero trascurate o non individuate in tempo. Ad esempio, l'odontoiatra in molti casi può intervenire positivamente sui disturbi del sonno riposizionando la mandibola con apposite apparecchiature". (segue)

(Adnkronos Salute) - La quarta sfida che l'Esecutivo di Andi, confermato in toto e in carica per i prossimi 8 anni, intende vincere riguarda gli stili di vita: "L'Associazione vuole fornire indicazioni utili sulla corretta alimentazione e per questo saremo presenti ad Expo 2015 a Milano", annuncia Prada. Il quinto punto è rivolto ai soci Andi ai quali saranno distribuite, in collaborazione col ministero della Salute, le 'Raccomandazioni cliniche in odontostomatologia' "a difesa della qualità delle prestazioni contro low cost e catene commerciali".

Sesta sfida, mantenersi attrattivi per la categoria: "Con la maggior parte dei sindacati che sono in crisi e hanno difficoltà a intercettare le nuove forme di lavoro - sottolinea il presidente rieletto - Andi è in controtendenza e cresce. Nel 2013, solo col progetto 'Andi Young', si sono iscritti all'Associazione 540 under 35, per un totale di 4.500 giovani" su oltre 23 mila soci, pari al 60% circa dei 'medici del sorriso' attivi nel nostro Paese. Infine, settimo punto è "l'impegno per una costante moralizzazione della professione, che significa lotta all'abusivismo e al prestanomismo, una più corretta 'compliance' fiscale contro tassazione e burocrazia, e piena applicazione del Codice etico".

Complice la crisi che continua a incidere sulle prestazioni odontoiatriche e sul lavoro dei dentisti liberi professionisti, "gli anni che ci aspettano non sono certo facili - ammette Prada - Gli impegni che tutti insieme oggi prendiamo nei confronti dei soci e della professione sono pesanti e gravosi, la strada da percorrere è irta di difficoltà e molto lavoro lo dovremo fare da soli, ma dobbiamo essere ottimisti perché il nostro passato ci ha dimostrato quanto abbiamo saputo crescere". Lo sguardo va rivolto al futuro, conclude il presidente, con una promessa: "Andi c'è per la professione".

 


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