Chirurgia: un bisturi di luce contro la cataratta, eletta tecnica 'doc'

Consensus Conference a Milano su laser a femtosecondi 

Milano, 17 ott. (Adnkronos Salute) - Un 'bisturi di luce' per rendere ancora più precisa e sicura la chirurgia della cataratta, l'intervento più diffuso al quale vengono sottoposti ogni anno oltre 500 mila italiani, con numeri in crescita per il progressivo invecchiamento della popolazione. A 2 anni dal debutto, il laser a femtosecondi si guadagna l''imprimatur' degli esperti riuniti a Milano per il 35esimo Congresso nazionale di chirurgia della cataratta e della refrattiva presieduto da Lucio Buratto, direttore del Centro ambrosiano oftalmico (Camo), pioniere in Europa nell'utilizzo della sofisticata tecnologia.

Durante il summit in programma domani e sabato nel capoluogo lombardo, il laser che opera senza lame, grazie a impulsi di energia nanotech della durata del miliardesimo di secondo, sarà definito "nuova tecnica d'elezione" per la cura della cataratta in una Consensus Conference dei massimi specialisti del settore. Il laser a femtosecondi esegue automaticamente una piccola incisione di accesso al bulbo oculare, per poi frantumare la cataratta che opacizza la lente naturale dell'occhio umano (il cristallino). Dopo l'aspirazione della cataratta, potrà essere impiantato il cristallino artificiale.

"Il laser garantisce la massima precisione, abbattendo i tempi e accelerando la ripresa del paziente", spiega Buratto. Permette inoltre di correggere eventuali difetti di vista. "In questo modo - aggiunge Antonio Scialdone, direttore medico dell'ospedale Oftalmico Fatebenefratelli di Milano, oggi alla presentazione del congresso - l'intervento di cataratta diventa sempre più indipendente dalla mano umana, quindi sempre più preciso, riproducibile e sicuro". (segue)

(Adnkronos Salute) - A 2 anni dal lancio, il laser a femtosecondi per la chirurgia della cataratta si è diffuso nei principali centri oculistici a livello internazionale: da una cinquantina di strutture attrezzate con il bisturi di luce si è passati oggi a oltre 600 nel mondo, per un totale di più di 250 mila interventi. In Italia, a vantare questo laser nel proprio 'parco macchine' sono oggi "una dozzina di centri - stima Buratto - per metà privati e per metà pubblici. Questi ultimi, nella maggior parte dei casi, sono riusciti a dotarsi dell'apparecchiatura grazie a una donazione".

In tempi di spending review e di attenzione alla sostenibilità in sanità, infatti, gli specialisti non negano l'esistenza di un problema economico, considerando che "il macchinario costa circa 400 mila euro", e che "per la manutenzione annua bisogna pianificare spese pari al 10% dei costi dell'apparecchiatura". Oggi "un intervento di cataratta con questo laser costa circa 2.500-3.000 euro, contro un Drg medio rimborsato agli ospedali oggi pari a mille euro circa".

Buratto e Scialdone sono convinti però che "la tecnologia, quando fa davvero la differenza, alla lunga non può che imporsi anche all'interno del sistema sanitario pubblico. E' solo una questione di tempi", assicurano.

 


Torna alle notizie di medicina / oftalmologia