Tumori: in marcia contro cancro seno, a Roma la Race for the Cure (2)

 

(Adnkronos Salute) - La paura di scoprire 'qualcosa' frena spesso le donne dal fare i controlli. "Non bisogna farsi fermare dalla paura, perché è la paura che crea danni - è il messaggio di Masetti - Bisogna superarla e prestare attenzione alle norme di prevenzione. Per questo cerchiamo di mettere in campo tutte le risorse che abbiamo a disposizione, anche legando messaggi di salute e di prevenzione a situazioni gioiose come lo sport, la corsa e alla tante iniziative che ci saranno in questi 3 giorni al Villaggio della salute. Sarà una manifestazione per tutti".

"Sono 'madrina' da 14 anni - racconta la Cucinotta - è ormai diventato un appuntamento in famiglia quello con le donne in rosa. Ogni anno per loro è una sfida vinta, un modo per dire alle altre donne di non aver paura di fare i controlli. Perché questo è un male che se preso in tempo, si può vincere per sempre". "Correre è la scusa per vedersi - afferma Rosanna Banfi, una 'donna in rosa' - per contarsi. Noi donne con la maglietta rosa siamo tante, aumentiamo ogni anno, ma è trovandoci tutte insieme senza paura, senza vergogna, che ci sosteniamo. La prima volta che ho partecipato alla Race for the Cure - ricorda - ho provato una sensazione meravigliosa: ero nell'apice della mia malattia ed essere lì mi ha dato una grande forza".

"Quest'iniziativa che mostra la faccia pulita dello sport, è un fiore all'occhiello della nostra città", commenta Malagò. La Race for the Cure è organizzata sotto l'Alto patronato del presidente della Repubblica, con il patrocinio, fra gli altri, di Roma Capitale, Regione Lazio, Coni, Fidal, Esercito italiano, Policlinico Gemelli.

 


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