Salute: ortopedico su infortunio Buffon, con taping può rientrare prima

 

Roma, 16 giu. (Adnkronos Salute) - "Con una distorsione alla caviglia si può giocare anche non perfettamente guariti, grazie a particolari taping", speciali 'cerotti' con funzioni curative. "Non conosciamo ancora l'entità dell'infortunio di cui è rimasto vittima il portiere della Nazionale Buffon, ma con una distorsione alla caviglia si torna in campo dopo due o tre settimane. Comunque la ripresa è molto personale". Lo afferma Carlo Felice De Biase, ortopedico all'ospedale San Carlo di Roma e esperto in Traumatologia sportiva.

"La caviglia ha un meccanismo di movimento delicato - spiega l'esperto - ma allo stesso tempo è una parte del corpo molto forte. In Italia circa 5.000 persone al giorno si procurano una distorsione al collo del piede e non solo facendo sport. La caviglia 'sopporta' quando una persona cammina il doppio del suo peso e quando corre 8 volte. Quindi è molto facile per uno sportivo, come Buffon, incorrere in questo tipo di trauma. Nel caso dell'infortunio al portiere della Nazionale italiana direi che è fondamentale il recupero propiocettivo della caviglia che consiste in una fisioterapia particolare. Dentro il collo del piede, infatti, ci sono migliaia di terminazioni nervose che mandano messaggi al cervello sulla posizione del corpo nello spazio e il cervello fa muovere i muscoli di conseguenza. Per il portiere la funzionalità del collo del piede è fondamentale perché nel movimento tecnico della parata è determinato proprio dalla reattività di quel movimento. Esistono comunque oggi taping, bendaggi funzionali, che consentono di giocare anche con caviglie non perfettamente guarite". (segue)

(Adnkronos Salute) - "Da quanto si è appreso - continua De Biase - Buffon ha riportato un trauma distorsivo in iperestensione del collo piede con interessamento del tendine tibiale anteriore. Sembra che la capsula e i legamenti siano indenni. Il tibiale anteriore è il tendine più importante per la dorsiflessione del piede (capacità di tirare il piede a 90 gradi e per esempio nel movimento di calciare il pallone mantiene il piede a 90 gradi così da imprimere la forza al calcio). Se comunque capsula e legamenti non sono interessati, 10 giorni ed eventualmente una fasciatura funzionale possono consentirgli di rigiocare. In condizioni climatiche ostili, la forma fisica è influenzata dall'età in misura del fatto che i più giovani riescono a recuperare prima e meglio tra una gara e l'altra e durante la gara hanno quindi più energie da spendere".

Per quanto riguarda invece la contrattura muscolare di De Sciglio, l'ortopedico afferma che "la contrattura muscolare è il primo stadio delle lesioni muscolari: un meccanismo di difesa del tessuto muscolare che si contrae e rimane contratto (fibre muscolari accorciate) in risposta a una sollecitazione che supera il limite fisiologico del muscolo. Di solito l'esame ecografico è sufficiente per diagnosticare una contrattura muscolare ma in alcuni casi, quando interessa distretti con masse muscolari grandi, è meglio eseguire risonanza magnetica. La contrattura muscolare guarisce con il riposo, terapia medica con farmaci decontratturanti e terapia fisica con macchinari che sciolgono la contrattura. Di solito una settimana è più che sufficiente per recuperare ma in questi casi, quando ci sono più gare, per essere più sicuri, si può aspettare anche 10 giorni. Lo stretching e un adeguato riscaldamento diminuiscono la possibilità dell'insorgenza di una contrattura muscolare il caldo e l'umidità determinando un aumento della sudorazione e una perdita di liquidi (elettroliti) e quindi è importante reintegrare il corretto equilibrio degli elettroliti sodio, potassio magnesio che influiscono sul corretto funzionamento dei muscoli", conclude.

 


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