Salute: allergie scatenano sinusite, oggi nuove cure 'liberano' naso

Ne soffre il 3% della popolazione, primavera periodo 'nero' causa pollini 

Roma, 25 mar. (Adnkronos Salute) - Scatta l'ora della primavera e arrivano puntuali i fastidi derivanti dalle allergie, che rovinano le prime passeggiate al sole o nei parchi. Chi è vittima di questo disturbo si sveglia spesso con gli occhi gonfi e un fastidioso prurito diffuso nelle zone più colpite (gola, occhi, naso). "Ma i problemi possono aumentare per chi soffre di sinusite, patologia che interessa il 3% della popolazione, perché queste persone hanno una forte sensibilità allergica. Infatti nel 30% dei casi di rinosinusite cronica l'orgine è allergica, mentre nel 50% il disturbo è causato da alterazione dell'anatomia del naso, congenite o acquisite. Un 20%, infine, ha cause varie". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è Stefano Di Girolamo, professore associato di otorinolaringoiatria dell'università Tor Vergata di Roma.

"Le allergie - aggiunge l'esperto - così frequenti tra la popolazione in questo periodo, possono aumentare l'ipertrofia dei turbinati sia in soggetti allergici, sia in chi a seguito di un raffredore ha abusato di gocce nasali". Ma nel caso di sinusite cronica c'è un'infezione o un'infiammazione dei seni paranasali, "il problema può diventare acuto e se i sintomi persistono per più di tre mesi o addirittura cronico - sottolinea Di Girolamo - mentre la rinosinusite cronica è causata essenzialmente dai batteri che, in concomitanza ad alterazioni anatomiche, a lungo andare determinano un difetto di ventilazione e drenaggio dei seni paranasali".

Per le forme croniche che non rispondono alle terapie mediche, l'unica scelta terapeutica è l'intervento chirurgico. Oggi per i pazienti è disponibile la sinuplastica dilatativa con tecnica del palloncino, che ha lo scopo di liberare le cavità con un minimo danno. "In particolare - spiega il chirurgo - la tecnologia, grazie ad un palloncino che viene gonfiato delicatamente, determina microfratture dell'osso circostante all’entrata del seno. Può essere usata da sola o in combinazione con la chirurgia endoscopica convenzionale. L'anestesia può essere locale e il decorso post operatorio è inoltre più breve e meno doloroso del tradizionale intervento". (segue)

(Adnkronos Salute) - "L'approccio chirurgico, oggi più che mai, deve essere mini-invasivo e massimamente conservativo. La tecnica del palloncino - sottolinea Di Girolamo - ha lo scopo di liberare le cavità con un minimo danno. In particolare, la tecnologia, delicatamente, determina microfratture dell'osso circostante all'entrata del seno affetto".

Secondo Di Girolamo "la sinusite è una patologia tra le più confuse con altre. Spesso erroneamente si diagnostica come una forte cefalea o una nevralgia. Mentre non deve essere trascurata, ma deve essere curata mediante la somministrazione dell'antibiotico adatto e di gocce nasali. Gli esami per la diagnosi sono fondamentalmente l'endoscopia nasale - precisa l'esperto - ed eventualmente la tomografia computerizzata. Discorso diverso per la semplice diafanoscopia, che consiste nell'inserire nella bocca una piccola torcia elettrica accesa, e la radiografia diretta che - conclude - sono ormai superate".

 


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