Salute: occhio a musica in cuffia, 10% patiti Mp3 rischia udito

L'otorinolaringoiatra, spesso non ci si rende conto del rischio 

Roma, 3 ago. (Adnkronos Salute) - Occhio a non abusare della musica in cuffia: il 5-10% degli appassionati che ascoltano le loro canzoni preferite sul lettore Mp3 per per più di un'ora al giorno, a volume elevato, è esposto al rischio di sordità. Parola di Lino Di Rienzo Businco, dirigente di Otorinolaringoiatria dell'Ospedale S.Spirito di Roma e presidente della Società italiana di endoscopia e radiofrequenze otorinolaringoiatrica. Negli ultimi anni anche tra i bambini e gli adolescenti si è andato diffondendo il danno acustico da rumore, un tempo tradizionalmente legato all'esposizione a traumi da sparo o lavorativi.

Il principale fattore di rischio in età evolutiva è proprio l'esposizione alla musica ad alto volume, in special modo con riproduttori digitali musicali, come Mp3 o iPod, o i telefoni cellulari. "L'impiego di auricolari endoaurali in cuffia o via bluetooth - dice Di Rienzo - è in grado di potenziare il danno sonoro per la pressione sonora a stretta distanza dalla coclea. I danni dipendono dal livello del rumore, dalla durata dell'esposizione e dalla suscettibilità individuale".

Gli effetti del rumore possono essere fisiologici (ipoacusia, mal di testa, problemi cardiocircolatori), e psicologici (stress, nervosismo, tensione, disturbi della comunicazione, abbattimento, insonnia). Inoltre "dopo prolungate esposizioni a stimoli sonori, quali l'ascolto di musica a volume elevato e senza periodi di recupero, si possono presentare", anche a distanza di minuti oppure ore, "sintomi come sensazione di ovattamento, lieve calo uditivo generale o vertigini rotatorie", dice l'esperto. (segue)

(Adnkronos Salute) - "Un nuovo studio, firmato dall'università di Tel Aviv (Israele) - prosegue Di Rienzo - conferma come l'ascolto di musica ad alto volume dalle piccole cuffie che si inseriscono nell'orecchio mette a rischio di perdere l'udito ben un adolescente su quattro". L'indagine, pubblicata sull''International Journal of Audiology' da Chava Muchnik, ha coinvolto 289 partecipanti tra 13 e 17 anni. I giovani sono stati invitati a rispondere a domande sulle abitudini con i lettori musicali, in particolare sul volume e sulla durata delle 'sessioni' di ascolto. Nella seconda fase, è avvenuta una verifica su 74 adolescenti.

I dati indicano che un quarto dei partecipanti è a rischio grave di perdita dell'udito. "Entro 10 o 20 anni - commenta l'esperto - sarà troppo tardi per rendersi conto che un'intera generazione starà soffrendo di problemi d'udito molto prima di quanto accadrebbe normalmente con l'avanzare dell'età". Si stima "che in Europa ben 10 milioni di persone sarebbero in pericolo - continua lo specialista - E' facile che capiti di aumentare il volume del lettore Mp3 portandolo a livelli eccessivi, soprattutto quando ci si trova su una strada trafficata o su un mezzo di trasporto pubblico. Sappiamo per certo che soprattutto i giovani che ascoltano musica ad alto volume, a volte per diverse ore alla settimana, non si rendono conto che stanno mettendo a rischio il loro udito. Possono trascorrere degli anni prima che il danno si manifesti, e allora è troppo tardi", conclude Di Rienzo.

 


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