Psichiatria: 17 mln italiani con disturbi mentali, crisi raddoppia rischi

Donne più colpite, domani open day in 70 ospedali con bollino rosa 

Milano, 9 ott. (Adnkronos Salute) - Italia sull'orlo di una crisi di nervi. Secondo le stime degli esperti, sono circa 17 milioni gli abitanti della Penisola con problemi di salute mentale. Otto milioni fanno i conti con l'ansia, 4 mln lottano contro la depressione, altri 4 convivono con l'insonnia e oltre un milione cade nella rete di un disturbo post-traumatico da stress. E la crisi aggrava solo la situazione: i rischi sono più alti per chi fatica ad arrivare alla fine del mese e secondo recenti ricerche in particolare l'ansia e la depressione pesano il doppio sulle persone con uno status socio economico più basso (rispettivamente 20,1% contro il 10,9% registrato nei ceti più alti e 11% contro 5,6%). E' il quadro tracciato oggi a Milano da Claudio Mencacci, presidente della Società italiana di psichiatria (Sip) durante un incontro promosso con Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna) in vista della Giornata mondiale sulla salute mentale in programma domani.

"Le donne - avverte - sono maggiormente esposte a questi disturbi che sfiorano il 40% nelle fasce più svantaggiate della popolazione femminile e si fermano al 27% fra le più abbienti". Il mal di vivere è una piaga europea, spiega l'esperto. Nel Vecchio continente, in percentuale maggiore rispetto ad altre aree del mondo, oltre un caso su 4 di disabilità è dovuto a malattie mentali come ansia, depressione o abuso di alcol e sostanze. Sulle donne questi disturbi si accaniscono quasi il doppio rispetto agli uomini. "Depressione unipolare, ansia, decadimento cognitivo e conseguenze della violenza domestica sono una vera emergenza sociale", avverte Mencacci. Il 60% della popolazione femminile, contro il 45% degli uomini, nel corso della vita andrà incontro a un qualche problema psichico, in un caso su 3 persistente e grave.

Sulla salute mentale in rosa si focalizza l'iniziativa promossa da Onda in collaborazione con Sip per "abbattere il muro di paura e timore verso queste malattie e avvicinare le persone ai centri di cura", spiega Francesca Merzagora, presidente di Onda. Domani è previsto un Open day che mette in rete 70 ospedali italiani premiati con i 'Bollini rosa' e dotati di un dipartimento di salute mentale. Ai pazienti e ai familiari saranno offerti consulti e visite gratuite, eventi, info point e materiale illustrativo. (segue)

(Adnkronos Salute) - "In questo campo, poi, è drammatica la carenza di cure", sottolinea Mencacci. Il 30-52% dei soggetti con disagi entra in contatto con un professionista della salute, l'8-16% con un professionista della salute mentale, e solo il 2-9% riceve un adeguato trattamento, farmacologico e psicoterapico. "E spesso le cure vengono avviate in ritardo rispetto all'insorgenza del problema", avverte il presidente della Sip. L'invecchiamento della popolazione alza la posta in termini di costi e disabilità, anche perché il rischio stimato di disturbi psichici aumenta dopo i 75 anni.

In generale non tutti i casi sono cronici o hanno la stessa gravità: circa un terzo delle persone con disturbi soffre di patologia psichica in modo episodico, un terzo in modo ripetuto e un terzo in modo persistente. Fra i problemi di maggior impatto in particolare fra le donne ci sono gli stati d'ansia.

"I disturbi più frequenti - spiega Emilio Sacchetti, presidente eletto Sip - Insorgono di norma nell'adolescenza o fra i giovani adulti, con picchi d'incidenza fra i 14 e i 30 anni. Occorre proseguire la ricerca su due filoni: l'epigenetica, arrivando a definire che il 30-50% di questi disturbi sono spiegabili in chiave genetica correlata all'ambiente, e lo studio delle alterazioni neuromorfologiche del cervello, perché anche l'ansia è una malattia che la le sue radici in quest'organo".

 


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