Ricerca: in Toscana prima Risonanza magnetica 7 Tesla

Nuova frontiera nella scoperta dei segreti del cervello e del corpo umano 

Calambrone (Pisa) - (Adnkronos Salute) - E’ stata inaugurata presso l’ Irccs Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa) la prima Risonanza magnetica a campo ultra alto italiana della fondazione Imago7. Da oggi l'apparecchiatura -si legge in una nota- inizia la sua avventura nella ricerca scientifica internazionale. E lo fa con progetti di grande rilievo tecnologico e scientifico: il Centro ospita un laboratorio per la progettazione e la costruzione di componenti che consentiranno l’acquisizione di dati ed immagini senza precedenti, e i ricercatori stanno già mettendo a punto tecniche innovative di acquisizione immagini e di spettroscopia per sfruttare appieno le capacità del nuovo tomografo.

Sul fronte dell’applicazione clinica, a partire da gennaio verrà dato il via a due importanti progetti di ricerca di cui uno finanziato dal ministero della Salute diretto alla valutazione dell’impatto della risonanza magnetica a campo ultra-alto nella diagnosi delle malattie neurodegenerative e l’altro, finanziato dalla Fondazione Pisa dedicato allo studio delle neoplasie e displasie cerebrali. L'iniziativa è stata resa possibile dalla creazione della Fondazione onlus Imago7 i cui soci fondatori sono l'Irccs Stella Maris di Pisa, l'Irccs Medea di Bosisio Parini (Lecco), l'Università di Pisa, l'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa, e di recente anche l’Azienda ospedaliera universitaria Meyer di Firenze. Un Progetto concretizzato grazie al determinante contributo economico della Fondazione Pisa.

Soltanto 17 Centri in Europa e altri 21 nel resto del mondo possiedono apparecchiature di risonanza di questa potenza. Le applicazioni del 7 Tesla sono estremamente vaste: dallo studio anatomico ad altissima risoluzione del cervello, all’esplorazione dell’apparato muscolo-scheletrico, ed in futuro di altri organi come il cuore e la mammella. Con questa apparecchiatura di nuovissima generazione, sconfinate sono le opportunità di condurre ricerche scientifiche che potranno essere sviluppate per ampliare le conoscenze nel campo della medicina, a vantaggio di tutta la comunità. (segue)

(Adnkronos Salute) - La Risonanza magnetica 7 Tesla -spiega la nota- è un potente strumento per scoprire i segreti del corpo umano, che permette di acquisire dati e nuove tipologie di immagini dei diversi distretti corporei in modo non invasivo, con un livello di risoluzione spaziale e specificità senza precedenti. Dopo l’arrivo del magnete dalla General Electrics di Milwaukee, Stati Uniti, avvenuto la mattina del 9 giugno 2010 al bunker di Calambrone, i tecnici hanno trascorso questi mesi a mettere a punto il sistema di Risonanza magnetica, eseguendo complesse tarature e una serie di esperimenti pilota su fantocci che simulano la consistenza del corpo e del cervello umano.

Un lavoro di sviluppo complesso, necessario in questo tipo di macchine e svolto anche nell’ottica di garantire la massima sicurezza per operatori e pazienti, che il 6 dicembre scorso ha permesso di effettuare, dopo una serie di esperimenti sugli stessi ricercatori afferenti al Centro, il primo esame di risonanza magnetica a 7Tesla su un volontario sano: Padre Gabriele (Gino Bezzi) che ha 'provato' la macchina: “Ho avuto l’impressione – ha dichiarato il religioso - di essere su una rampa di lancio di un missile che mi avrebbe trasportato nello spazio. Mi sono sentito un po’ un astronauta, un viaggiatore verso nuovi mondi, che sono quelli della scienza e della tecnica”.

Al taglio del nastro hanno partecipato, tra gli altri, Luigi Marroni, assessore per il diritto alla salute della regione Toscana, Marco Filippeschi, sindaco di Pisa, monsignor Fausto Tardelli, vescovo della diocesi di San Miniato, Massimo Mauro Augello, rettore Università di Pisa, Roberto Cutajar, presidente della Fondazione Imago 7, Giuliano Maffei, presidente Irccs Fondazione Stella Maris, Domenico Galbiati, presidente Irccs E. Medea, Carlo Tomassini, direttore Azienda opedaliero uiversitaria di Pisa, Tommaso Langiano direttore Azienda ospedaliero universitaria Meyer di Firenze, Cosimo Bracci Torsi, presidente della Fondazione Pisa, Andrea Pieroni, presidente della provincia di Pisa e Gian Franco Gensini, preside della facoltà di Medicina dell’Università di Firenze. (segue)

(Adnkronos Salute) - Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, in un video-messaggio, ha portato i saluti del governo ai partecipanti, ribadendo l’importanza dell’avvio dell’attività del Centro di ricerca toscano, definendo l’esperienza che si apre come la ragione fondamentale di un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, ovvero quello di “fare ricerca scientifica per sperimentare e quindi trasferire nel Servizio sanitario nazionale, nella sanità e nella ricerca l’Italia eccelle. Quella che oggi si apre a Pisa e una sfida verso un Ssn sempre migliore”.

"L'inaugurazione di questa mattina -ha sottolineato l'assessore regionale alla salute Luigi Marroni- è per me motivo di grande soddisfazione. In un momento difficile come quello che stiamo attraversando, inaugurare questo nuovo Centro di Ricerca e questa apparecchiatura così avanzata è un segnale davvero molto importante, che sta a dimostrare che in sanità, per spendere bene le risorse a disposizione, è necessario investire in tecnologia, ricerca, innovazione. Solo così saremo sempre in grado di curare al meglio i nostri cittadini".

Per il sindaco di Pisa Marco Filippeschi il Centro inauguirato rappresenta ''un nuovo gioiello che si aggiunge alle tante eccellenze nella ricerca e nel sapere che costituiscono il patrimonio più prezioso della città di Pisa. Alle Istituzioni scientifiche e alla Fondazione Pisa che lo hanno reso possibile -ha detto- va il riconoscimento della comunità, nella certezza che il Centro che si inaugura aprirà nuove prospettive per la ricerca e per le tante energie intellettuali di cui il nostro Paese è ricco''. (segue)

(Adnkronos Salute) - Il direttore dell'Azienda ospedaliero universitaria di Pisa Carlo Tomassini ha evidenziato l'esigenza di ''fare sistema in tutto quello che è alta tecnologia, ricerca e innovazione nelle cure, mettendo nella Fondazione di Ricerca Imago7 le competenze dei nostri professionisti, che già lavorano in Aoup sulle alte intensità di campo per individuare nuovi settori clinico-diagnostici dove le potenzialità delle macchine consentono studi biochimico-funzionali finalizzati a nuove terapie''.

Soddisfazione è stata esperssa dal presidente dell'Irccs Eugenio Medea Domenico Galbiati. "Abbiamo creduto fin dall'inizio in questa impresa di forte valenza scientifica e siamo particolarmente soddisfatti che Imago 7 sia giunta in porto. Per questo motivo -ha sottolineato- abbiamo voluto investire nella Fondazione risorse non solo dal punto di vista finanziario, ma anche e soprattutto scientifico. Siamo infatti l'unico soggetto non pisano tra i soci fondatori, ma abbiamo voluto esserci in una logica di globalizzazione della scienza e nell'ottica del comune interesse con lo Stella Maris per le patologie dello sviluppo e le neuroscienze".

Per Tommaso Langiano, direttore Azienda ospedaliero universitaria Meyer di Firenze l’inaugurazione della Risonanza magnetica 7 Tesla ''rappresenta un nuovo passo per il progresso della ricerca scientifica applicata alla medicina''. L’Azienda ospedaliero universitaria Meyer -ha spiegato- ha aderito al progetto ed è impegnata con il Dipartimento di neuroscienze in varie ricerche finalizzate e finanziate dal ministero della Salute, dalla regione Toscana e dalla Comunità europea. ''L’adesione formale alla Fondazione Imago 7 -ha concluso- rappresenta un valore aggiunto per la ricerca sul sistema nervoso del bambino. Permetterà infatti di migliorare l’approccio diagnostico e ove possibile l’efficacia delle terapie in ambito neurochirurgico, neuroncologico, ortopedico e reumatologico''.

 


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