Genova, 10 dic. (Adnkronos Salute) - Presentate ieri nell'area di Pratozanino a Cogoleto 'Insieme' e 'Casa Nuova', due nuove strutture riabilitative per pazienti psichiatrici, frutto di un complesso iter di riqualificazione avviato dalla Asl 3 Genovese dopo la chiusura dell'ex ospedale psichiatrico di Cogoleto nel 1998. L'intero intervento ammonta a oltre 4 milioni di euro, derivanti in parte dai fondi Fas 2007-2013, in parte dai finanziamenti nazionali per l'edilizia sanitaria e in parte da fondi della Asl 3.

La ristrutturazione, che si ispira alle linee di indirizzo emanate dall'Agenas sui nuovi scenari della residenzialità psichiatrica - riferisce l'Asl 3 in una nota - ha coinvolto i reparti 7 e 9 della vecchia struttura, ora completamente trasformati per accogliere in modo innovativo e appropriato questa categoria di malati fragili. Nel vecchio reparto 7 è ospitata la struttura ora denominata 'Insieme', una moderna comunità terapeutica intensiva dotata di 4 camere singole e 8 doppie, per un totale di 20 posti letto: accoglie pazienti che necessitano di interventi clinici intensivi e hanno un livello di autonomia personale basso. L'ex padiglione 9, ora rinato come 'Casa Nuova', accoglie già dal gennaio 2013 i pazienti precedentemente ospitati nei moduli prefabbricati e, a pieno regime, consentirà di offrire assistenza a 28 persone. La nuova struttura di riabilitazione è costituita da 5 mini-appartamenti da 4 posti letto l'uno, cucina e servizi igienici, accessibili direttamente dall'esterno per utenti più autonomi, e altri 8 posti letto destinati a pazienti con patologia stabilizzata, ma livello di funzionamento minore.

L'alleanza per l'assistenza a questi pazienti coinvolge anche altri enti pubblici locali come ad esempio il Comune di Cogoleto, con il quale sono allo studio iniziative congiunte per portare la comunità locale all'interno dell'ex ospedale psichiatrico, con proiezioni di film e la realizzazione di un campo da calcetto. Ci saranno anche diversi spazi dedicati ad associazioni di volontariato. L'utenza, che si rivolge al Dipartimento di salute mentale e dipendenze di Asl 3 diretta da Marco Vaggi, è molto ampia: nel 2012 ha raggiunto le 17 mila pazienti, soprattutto donne, specie nella fascia 40-55 anni. Circa il 25-30% delle prestazioni offerte a pazienti in carico ai Centri di salute mentale vengono svolte al domicilio del paziente, a sottolineare il forte investimento sul territorio.